Ambiente - 11 ottobre 2025, 10:58

"Equilibrium", un viaggio interattivo nei paesaggi della Riserva Ticino Val Grande Verbano

La regione Lombardia ha finanziato un progetto artistico che coinvolge 211 comuni e 4 parchi nelle province di Pavia, Novara, Verbano Cusio Ossola e la città metropolitana di Milano

"Equilibrium", un viaggio interattivo nei paesaggi della Riserva Ticino Val Grande Verbano

“Equilibrium: la Riserva Ticino Val Grande Verbano, una bilancia tra uomo e natura”. È questo il titolo del progetto artistico che è stato finanziato nelle scorse settimane dalla direzione generale cultura di regione Lombardia e che consentirà di realizzare una mostra itinerante ed interattiva per i 211 comuni della riserva della biosfera ed i 4 parchi al fine di raccontare e sottolineare il concetto di equilibrio tra uomo e ambiente, elemento fondante del riconoscimento Unesco. Il finanziamento ottenuto è pari a 30.000 euro, a fronte di un progetto di 50.000 euro.

“Dalla valle fluviale del Ticino al massiccio del Campo dei Fiori sino alle vette della Val Grande questo territorio racchiude una grande variabilità e varietà di ambienti naturali e paesaggi disegnati dall’uomo con le proprie attività. Tracce che – sottolineano il presidente Alessandro Boriani ed il vicepresidente Alessandro Marchese - racchiudono e testimoniano un patrimonio di storia, cultura e tradizioni che si è tramandato e preservato solo laddove l’uomo ha agito in equilibrio e nel rispetto delle risorse naturali e che intendiamo far conoscere e promuovere, in Italia e nel mondo, secondo le linee Unesco”.

Il territorio compreso nella area Mab Ticino Val Grande Verbano ha ottenuto il riconoscimento Unesco nel 2018 ed è estremamente esteso e diversificato: comprende 211 comuni, le 4 province di Varese, Pavia, Novara, Verbano Cusio Ossola e la città Metropolitana di Milano, il Parco lombardo della valle del Ticino, il Parco Nazionale Val Grande, L'ente di gestione del Ticino e lago Maggiore e il Parco regionale Campo dei Fiori. “Questo nuovo strumento ci consentirà di consolidare il lavoro fin qui compiuto, proseguendo il lavoro di disseminazione del valore e dell’attrattività delle nostre comunità, in Italia e nel mondo”.

“L’installazione avrà come focus narrativo le attività umane proprie del territorio, le voci poetiche delle terre nostre “bilanciate” con materiali naturali. Una esposizione soprattutto evocativa e suggestiva – proseguono il presidente ed il vicepresidente - in modo che il visitatore avrà la possibilità di sentirsi coinvolto emotivamente da ciò che ha di fronte. Grazie, dunque, all’assessore alla cultura di regione Lombardia Francesca Caruso per la fiducia ed il sostegno e grazie ai tecnici e ai professionisti che stanno lavorando sui contenuti della mostra itinerante. Con il 2026, dopo il lavoro di costruzione della governance dell’Area Mab fortemente voluta dai presidenti e dai direttori dei nostri parchi, con i sindaci lavoreremo per la promozione del valore Unesco per le nostre comunità, per un laboratorio di sviluppo sostenibile”.

l.b.

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