Il Parco apre le porte al Servizio civile agricolo e offre a due giovani volontarie o volontari la possibilità di vivere un anno di esperienza presso la sede di Cameri. Si tratta di un progetto nazionale promosso da Aurive, pensato per avvicinare le nuove generazioni al mondo agricolo e per sperimentare buone pratiche legate alla sostenibilità e alla cura del territorio.
L’iniziativa prevede attività concrete, come la progettazione e l’avvio dello Sportello dell’Agricoltura del Parco, punto di riferimento per agricoltori, cittadini e operatori del settore. Saranno inoltre sviluppati percorsi di valorizzazione del patrimonio agricolo, dal recupero della marcita, antica tecnica di foraggiamento invernale, alla promozione di una risaia a gestione sostenibile, capace di coniugare produttività, biodiversità e risparmio idrico.
«Il nostro obiettivo – spiega la commissaria dell’Ente Parco – è dare spazio ai giovani e rilanciare l’agricoltura come strumento di cura e tutela del territorio. Lo sportello agricolo sarà il luogo dove innovazione e tradizione si incontreranno, a servizio della comunità».
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario Bonfantini e il Museo di Oleggio, rappresenta un’importante occasione per acquisire competenze e fare esperienza sul campo.
Le candidature sono aperte fino al 15 ottobre. Per informazioni su modalità e requisiti è possibile consultare il sito di Aurive o contattare direttamente l’Ente Parco.
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