Scuola - 25 settembre 2025, 10:19

Scoprire il Lago d’Orta con gli occhi dei bambini

Il progetto “A Tutto Lago” porta la didattica fuori dalle aule con attività culturali e ambientali pensate per le scuole primarie

Scoprire il Lago d’Orta con gli occhi dei bambini

Un progetto didattico esperienziale di carattere ambientale e culturale pensato per la scuola primaria e ideato per rivolgersi ai bambini usando il loro linguaggio, sviluppato da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, insieme alle associazioni e realtà partner (DragoLago, Mastronauta, Discovery Alto Piemonte, Parco della Fantasia Gianni Rodari) con il sostegno di Fondazione Cariplo, nell’ambito del bando “Alla Scoperta della Cultura”. Si chiama A Tutto Lagoe prevede un sistema di attività formative integrabili tra loro organizzabili nel distretto del lago d’Orta. Avviato nel gennaio 2024 e proseguito nel corso del 2025 in alcune scuole del territorio e ora è accessibile alle famiglie e a tutte le scuole che desiderano farne richiesta.

L’obiettivo è avvicinare i bambini alla cultura con un approccio esperienziale, utilizzando materiali ideati appositamente per gli studenti della scuola primaria, sfruttando metodologie che usano parole e strumenti dedicati.

Visitare i musei e vivere un’esperienza di laboratorio nella natura

Sono state studiate e ideate diverse attività da svolgere sul territorio, nei musei e anche in classe su misura dei più piccoli, dai sei agli undici anni. Il fine è connettere l’esperienza di visita museale più classica a un’attività laboratoriale a contatto con la natura, quando possibile, sperimentando e osservando in prima persona le relazioni tra attività umane raccontate in contesti culturali  del Lago d’Orta e i loro effetti sull’ambiente, visibili direttamente nel paesaggio. 

Al Museo del Rubinetto di San Maurizio d’Opaglio, ad esempio, oltre a scoprire la storia della produzione locale di rubinetteria e valvolame, i bambini hanno sperimentato laboratori artistici per la creazione di rubinetti immaginari; mentre presso la Fondazione Antonio e Carmela Calderara di Ameno, alla scoperta dei capolavori dell’arte contemporanea che sono qui conservati, sono stati proposti laboratori di creazione di opere astratte. Il Museo del Legno a Pettenasco e il Museo degli Alberghieri ad Armeno sono diventati luoghi di visite teatralizzate ideate dall’Associazione Teatro delle Selve dove l’esplorazione avviene attraverso uno storytelling accattivante e coinvolgente, protagonisti gnomi e personaggi fantastici o ispirati a vicende reali che diventano guide straordinarie.

Per esplorare gli spazi naturali attorno al lago, le associazioni DragoLago e Mastronauta presentano gli outdoor game, giochi di esplorazione visiva per scoprire gli ambienti antropici attraverso il completamento di sfide e giochi interattivi. Il Parco della Fantasia ha sviluppato dei format presso la Ludoteca “Il Bambino di Gesso”, uno spazio ispirato allo scrittore Gianni Rodari dove i più piccoli possono sperimentare con animatori diverse tipologie di gioco: le costruzioni in legno, l’uso della parete lavagna per scrivere sul muro, la cucina, l’altalena al chiuso o ancora cimentarsi nella compilazione di un cruciverba sul soffitto. I bimbi hanno così la possibilità di interagire con le storie di Rodari non solo leggendole direttamente, ma anche attraverso modalità che consentono di conoscerle con gli altri sensi, immersi in un ambiente che racconta il  Lago d’Orta e le sue favole.

“La partecipazione dell’Istituto Comprensivo San Giulio al progetto ‘A tutto lago’ è parte di un lavoro di apertura delle classi al territorio, nasce così la ‘Scuola Diffusa’. Le attività previste dal progetto sono nate in un contesto di alleanza progettuale attiva e strategica con gli operatori culturali del territorio, nell'ambito del Contratto di Lago del Cusio, ripensando il Lago d’Orta come spazio di attività ed esperienze di apprendimento autentiche e orientate da valori comunitari.

I percorsi didattici ed educativi previsti dal progetto ‘A tutto lago’, costruiti per offrire esperienze di apprendimento al di là delle pareti dell’edificio scolastico e attraverso l’incontro con diversi professionisti culturali e ambientali, hanno permesso ai bambini di esplorare luoghi conosciuti con un nuovo sguardo, con attenzione alle loro storie e agli ‘abitanti’ vegetali e animali abitualmente meno noti.

‘Fare scuola’ anche ‘fuori da scuola’ non solo favorisce lo sviluppo di competenze attraverso esperienze dirette e interattive, ma contribuisce alla formazione integrale della persona, ponendo le basi per una cittadinanza consapevole e responsabile, radicata nel territorio, nella comunità e nelle sue tradizioni. Conoscere, per prendersi cura!”  raccontano Maria Silvia Pegorin e Morgana Medina, insegnanti referenti del progetto Scuola Diffusa dell’IC San Giulio che ha aderito all’iniziativa.

I bambini con fragilità, un sistema di inclusione scolastica

Nello sviluppo del progetto si è posta attenzione anche ai bambini con fragilità. Il Parco della Fantasia Gianni Rodari di Omegna, in collaborazione con il Ciss Cusio ha attivato percorsi dedicati per favorire l'accesso al patrimonio culturale del territorio e agevolare la possibilità di relazionarsi con altri coetanei. Tra i laboratori attivati presso i musei, un valore speciale ha avuto l’esperienza dedicata alla pittura con i piedi, tenuta dall’artista Emmanuela Cagnola. Originaria di un piccolo villaggio dell’Uganda, nata senza arti superiori, ha rischiato di essere soppressa per la sua evidente diversità; grazie a suor Silvia Pivetta, una missionaria comboniana, è stata adottata e oggi vive con la sua famiglia a Pettenasco, sul lago d’Orta; i laboratori artistici che organizza sono pensati per far comprendere, attraverso un gesto semplice come il dipingere con i piedi, quanto sia importante che ognuno di noi impari a sviluppare le sue diverse abilità e ad apprezzare le numerose forme di bellezza che esistono nel mondo.   

La guidetta del Lago d’Orta, scritta dai bambini per i bambini

Infine, insieme alle classi coinvolte, è stata scritta la "Guidetta del Lago d'Orta e più…", una guida al territorio del Lago d’Orta e dintorni a misura di un bambino della scuola primaria. Presenta informazioni sui luoghi e la loro storia, senza tralasciare le narrazioni folkloristiche e la descrizione delle opportunità di svago all’aria aperta e culturali. I testi sono a cura di Lorenza Boisi e Barbara Salvioni, mentre le illustrazioni sono state realizzate da dieci artisti italiani (Elena Bini, Lorenza Boisi, Giulio Catelli, Massimo Dalla Pola, Massimiliano Fabbri, Agnese Guido, Laura Pugno, Marta Sesana, Simone Stuto, Luca Zarattini) nell’ambito di Cars (Cusio Artist Residency Space), branca del contemporaneo dell’Associazione Mastronauta La Guidetta è disponibile in consultazione presso tutti gli uffici turistici e i musei del Cusio.

“I format che abbiamo sviluppato all’interno del progetto “A Tutto Lago” ci hanno permesso di testare una serie di attività a misura di bambino, che permetteranno a famiglie e scuole di scoprire il territorio attraverso iniziative ideate apposta per loro - spiega Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo Lago d’Orta e Mottarone - Tra i pregi di queste attività, la possibilità di integrarle tra loro andando a comporre un pacchetto di attività su misura per le proprie esigenze e aventi al centro delle attività il lago, la sua natura e le caratteristiche culturali che lo rendono unico. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con i partner, DragoLago, Mastronauta, Discovery Alto Piemonte e il Parco della Fantasia Gianni Rodari, insieme alle ventinove classi e circa quattrocento alunni dell’IC San Giulio, e al contributo di Fondazione Cariplo che sostiene progetti di utilità sociale legati ad arte e cultura, ambiente, servizi alla persona e ricerca scientifica in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola ”

Le cinque  attività di educazione esperienziale per conoscere il Lago d’Orta

1. Escursione alla scoperta dell’ambiente del Lago d’Orta by Ecomuseo e Discovery Alto Piemonte

Escursioni sul Lago d’Orta con attività di osservazione della flora e della fauna lacustre attraverso esperimenti sul campo con l’ausilio di schede didattiche e strumenti, come ingranditori e binocoli. Le attività si possono svolgere in diversi luoghi posti sulle rive del Lago o lungo i torrenti del Cusio: il Canneto di Gozzano, la Valle del Pescone a Pettenasco, la spiaggia della Boschina a Omegna e il Parco Fluviale lungo lo Strona a Casale Corte Cerro. Le escursioni prevedono dei percorsi condotti da una guida naturalistica esperta del territorio che, attraverso delle tappe prestabilite, accompagna bambini e ragazzi nell’immersione del proprio sguardo e dei propri sensi nell’ambiente naturale. In questi luoghi le bellezze da scoprire e gli incontri che è possibile vivere sono molteplici: dall’osservazione di cigni e germani reali che nidificano e cercano cibo nei pressi dei canneti alla scoperta dei pesci che popolano le acque del lago, fino allo studio delle specie botaniche tipiche delle aree umide, oltre allo studio degli invertebrati che vivono in acqua. Queste attività sono promosse dall’Ecomuseo e in collaborazione con le guide di Discovery Alto Piemonte, che offrono anche la possibilità di scoprire il magico mondo delle api insieme a un apicoltore professionista.  Tra le altre attività previste dalle guide ce ne sono anche alcune orientate al mondo dell’arte connessa al territorio. Ad esempio una dedicata alla scoperta dell’antica tecnica dell’affresco che comprende un’attività laboratoriale e la visita di un monumento caratteristico, come la Basilica sull’Isola di San Giulio o lo studio degli affreschi visibili nel borgo di Orta.

2. Visita ai Musei del Lago d’Orta

Visita didattica con possibilità di laboratorio interattivo presso il Museo del Rubinetto a San Maurizio d’Opaglio, il Museo del Legno a Pettenasco o il Museo della Latteria Consorziale Turnaria a Casale Corte Cerro. Le attività di uscita sul campo e di visita ai musei possono essere organizzate in un’unica giornata per un’esperienza immersiva. Si può unire al percorso una visita al Museo del Rubinetto di San Maurizio per scoprire il mondo dell’acqua e delle tecnologie per incanalarla e in seguito passeggiare sulle rive del lago per conoscere  gli esseri viventi che popolano le sue acque.

Oppure partendo da Pettenasco è possibile fare una passeggiata lungo il lago e lungo il torrente Pescone alla scoperta della flora e della fauna che lo popolano. Seguendo il corso del fiume si arriva al Museo del Legno, dove anticamente si trovava una torneria che sfruttava la forza motrice dell'acqua per realizzare manufatti lignei. A Casale Corte Cerro è possibile unire la visita al Museo della Latteria a un laboratorio di produzione del burro e successivamente spostarsi in un’aula didattica outdoor dove scoprire tre stagni in cui si riproducono rane, insetti di vario tipo, pesci e uccelli.

3. Gli Outdoor Game e Visual Game by Mastronauta e DragoLago

Gli outdoor game sono un’attività di esplorazione che, ispirandosi ai giochi dal vivo e alla narrativa esperienziale, promuovono una conoscenza dinamica dei luoghi e delle rispettive peculiarità storiche e ambientali. Si tratta di un’esperienza ludico culturale che stimola i partecipanti a muoversi sia nello spazio fisico sia in ambiente digitale, dove sono caricati appositi contenuti e indicazioni utili per lo svolgimento dell’attività. Lo scopo è scoprire gli ambienti naturali o antropici in cui ci si trova attraverso il completamento di sfide e giochi interattivi, rispondendo alle domande proposte, osservando e interagendo con l’ambiente circostante. Gli outdoor game disponibili sono molteplici: lungo i sentieri del borgo di Ameno si trova l’Outdoor Game Verde Vivente “Sentiero Alimurgico Kids” dedicato alla conoscenza delle erbe spontanee commestibili, vi è l’Outdoor Game alla Torre di Buccione che permette di indagare la storia della torre e la geologia del colle sul quale si trova;  l’Outdoor Game Ovunque Gianni, dedicato alla figura dello scrittore Gianni Rodari originario di Omegna; il Calderara Visual Game, pensato per una visita divertente e coinvolgente della Fondazione di arte contemporanea Antonio e Carmela Calderara ad Ameno e infine La Fabbrica dei Giocattoli, che si svolge all’interno dell’ex fabbrica di giocattoli FARO a Omegna e intende soddisfare la curiosità dei bambini su come avviene viene creato un giocattolo e cosa serve per realizzarlo.

4. Il parco della Fantasia di Gianni Rodari

Il Parco della Fantasia Gianni Rodari a Omegna, città natale dello scrittore di favole per bambini, propone diverse attività in linea con l’idea di didattica rodariana. Numerose sono le proposte: passeggiate narrative, laboratori ludolinguistici, sperimentazioni teatrali e tanto altro. Sono percorsi divertenti con cui scoprire il prorompente potere della fantasia e della creatività.

Partecipare alle attività, permette di rafforzare  le risorse cognitive e psicologiche con la leggerezza del gioco e del metodo rodariano. Dal 2025 è inoltre visitabile la nuova sezione del moca, il museo omegnese del casalingo, che è parte integrante del Parco della Fantasia. L’allestimento dello spazio espositivo è stato recentemente rinnovato e comprende una sezione completamente digitale e interattiva dedicata alla storia della produzione di casalinghi sul lago d’Orta, perfetta per una visita in famiglia o con la propria classe. È possibile scoprire le proposte didattiche organizzate nel Parco della Fantasia a questo link: www.rodariparcofantasia.it/esperienze-per-le-scuole-gita

5. Visita al Museo Gianni Rodari

Il percorso museale del Museo Rodari di Omegna è stato studiato per creare un’esperienza multimediale coinvolgente, immersiva e accessibile a tutti. Progettato con un’attenzione particolare per il pubblico infantile ma capace di dialogare anche con gli adulti, prevede exhibit interattivi che coniugano elementi fisici e videoproiezioni digitali, in grado di disegnare un percorso narrativo inedito sulla vita e la poetica di Gianni Rodari. I visitatori sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per attivare i racconti interagendo con i meccanismi narrativi delle diverse installazioni. In un percorso museale che non espone oggetti ma storie ed esperienze, il vero contenuto da tutelare e salvaguardare sono proprio i visitatori e la loro esperienza. In questo modo il museo si trasforma, diventa un luogo vivo e accessibile, in cui sperimentare nuovi modelli di didattica e di diffusione del patrimonio immateriale, seguendo le orme fantastiche di Gianni Rodari.

Per informazioni su tutti percorsi  previsti dal progetto “A tutto Lago” consultare il sito:

atuttolago.lagodorta.net 

comunicato stampa

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