Lo spoglio delle schede per l’elezione del nuovo presidente della Provincia ha sostanzialmente confermato l’equilibrio stimato a tavolino: Caccia ha vinto con il 66% dei voti ponderati espressi da sindaci e consiglieri degli 87 comuni della provincia mentre l’avversario, il sindaco di Cameri Giuliano Pacileo, candidato del centrosinistra, non è andato oltre il 34%. Un risultato che rispecchia i rapporti di forza nei vari consigli comunali, considerando che rispetto alla precedente elezione mancano i voti del comune di Trecate, sciolto in occasione della decadenza del sindaco Binatti, e vanno considerati i voti del comune di Galliate dove l’amministrazione ha cambiato segno politico passando dal centrodestra al centrosinistra.
I partiti di centrodestra con una nota firmata da tutti i partiti della coalizione – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Novara (Forza Italia non è rappresentata in consiglio provinciale) parlano di “messaggio limpido” che arriva dalle urne: ”i nostri sindaci e consiglieri comunali credono in una coalizione capace di offrire stabilità e di costruire futuro. Questa fiducia è la forza con cui ci impegneremo a dare risposte concrete alle esigenze delle comunità locali, a lavorare per nuove opportunità economiche, per infrastrutture moderne, per un territorio competitivo e solidale”. La coalizione, oltre ai ringraziamenti di rito al presidente eletto e ai consiglieri comunali anche quelli “di estrazione civica” che lo hanno votato
Conclude con una considerazione politica: “Il centrodestra oggi conferma di essere la guida naturale di questo territorio. Guardiamo al futuro con unità, concretezza e determinazione: pronti a costruire insieme ai nostri cittadini un Novarese più forte, più dinamico e più giusto”.
Va detto che a caldo, subito dopo la diffusione dei risultati, il segretario provinciale della Lega Massimo Giordano, che questa era presente a Palazzo Natta così come i principali leader della coalizione a cominciate dal senatore Gaetano Nastri di FdI, si era lasciato andare a qualche considerazione più “diretta”, ricordando in particolare “il contributo decisivo della Lega, che è il primo partito tra gli amministratori del territorio” e aggiungendo una frecciata al predecessore di Caccia, l’ex sindaco di Trecate Federico Binatti, anch’egli apparso a Palazzo Natta: “siamo fiduciosi che Caccia terrò nei confronti del consiglio provinciale un atteggiamento diverso da quello tenuto da chi lo ha preceduto”.
Il segretario provinciale del Pd Rossano Pirovano che ha seguito lo spoglio “in diretta” nell’aula consiliare del palazzo della provincia, butta un po’ di benzina sul fuoco delle tensioni interne alla coalizione vincitrice. E lo fa sventolando un dato inoppugnabile che emerge dai verbali dei seggi: “a Novara – dice Pirovano - si è verificato un fatto politico non marginale: un consigliere ( o una consigliera) del centrodestra ha scelto di votare per Giuliano Pacileo. Questo gesto testimonia una evidente spaccatura nella coalizione avversaria. Giordano e Nastri non possono sottrarsi: dovranno rispondere alle questioni interne che emergono con chiarezza anche da queste elezioni”.
Che questo voto, pur solo relativamente influente sul risultato finale sia un “fastidioso intralcio” lo dimostra il fatto che – naturalmente off the records – i singoli esponenti del centrodestra suggerivano ai cronisti possibili “colpevoli” ovviamente non nel proprio partito ma negli altri. Arrivando perfino, con sottile astuzia, ad indicare come possibile “traditore” uno dei due consiglieri del Gruppo Misto. Quasi a rispondere all’insinuazione uno dei due “misti”, Maurizio Nieli, è arrivato a congratularsi con il presidente eletto. Il “giallo” sarà oggetto – se ne puà essere certi – di approfondimenti nei prossimi giorni.
Il presidente Caccia dal canto suo ha scelto uno standing molto “ufficiale” nella sua prima dichiarazione, dicendosi “molto emozionato di questa vittoria, e prima ancora onorato della mia candidatura, perché comunque è stata una candidatura condivisa da tutto il centro-destra”. “Quindi – aggiunge – è una una vittoria di tutto il centro-destra unito. Abbiamo fatto un bel risultato e non non era facile: non ero un uscente, quindi abbiamo dovuto farci conoscere in questi due mesi di campagna elettorale. E direi che la risposta è stata molto molto positiva. Molto importante era vincere anche per garantire una continuità amministrativa per portare avanti un lavoro che i consiglieri delegati stanno già facendo. Un buon risultato politico per tutto il centro-destra Novarese che può guardare al futuro con ottimismo”.