Con l’inizio del nuovo anno scolastico, che scatterà tra l’8 e il 16 settembre a seconda delle regioni, studenti, famiglie e insegnanti si preparano a un rientro segnato da importanti novità. Dalle regole più rigide in materia di disciplina alle modifiche degli esami, passando per i nuovi percorsi formativi, il 2025/2026 si annuncia come un anno di svolta per la scuola italiana.
Addio agli smartphone in classe
Da quest’anno l’uso dei telefoni cellulari sarà vietato in tutte le scuole, comprese le superiori. Gli studenti dovranno spegnere o consegnare i dispositivi all’ingresso, salvo eccezioni legate a esigenze particolari o alla presenza di alunni con disabilità. Ogni istituto stabilirà le modalità concrete di gestione, prevedendo armadietti o raccolte centralizzate.
Voto in condotta decisivo per la promozione
Il comportamento torna a essere determinante: un 5 in condotta comporterà automaticamente la bocciatura, mentre con un 6 sarà necessario sostenere un esame specifico di cittadinanza per accedere alla classe successiva.
Maturità con focus sulla cittadinanza
Anche l’esame di Stato cambia volto. Il colloquio finale diventa multidisciplinare e include un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Inoltre, il voto di condotta peserà sui crediti scolastici: per ottenere il massimo punteggio servirà almeno un 9 in comportamento.
Sospensioni con attività formative
Le sanzioni disciplinari saranno orientate a responsabilizzare gli studenti. Le sospensioni fino a due giorni prevedranno attività di approfondimento, mentre quelle più lunghe saranno sostituite da progetti di cittadinanza solidale in strutture ed enti del territorio.
Didattica tecnica e modello 4+2
Tra le novità più significative figura l’avvio del percorso tecnico-professionale “4+2”: quattro anni di scuola superiore seguiti da due negli ITS Academy, con un collegamento più stretto al mondo del lavoro. Saranno 400 gli istituti coinvolti e circa 10 mila gli studenti interessati, grazie a investimenti per oltre 369 milioni di euro destinati a campus e laboratori.
Calendario scolastico e recupero debiti
Il ritorno in classe avrà date diverse: Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Trentino-Alto Adige inizieranno tra l’8 e il 10 settembre, la Lombardia il 12, la maggior parte delle regioni il 15, mentre Calabria e Puglia partiranno il 16. Intanto, oltre 364 mila studenti dovranno affrontare gli esami di recupero dei debiti formativi prima di sedersi nei banchi.
Famiglie alle prese con il caro-scuola
Oltre alle novità normative e didattiche, le famiglie dovranno fare i conti con un aumento dei costi. Zaini, diari e materiali scolastici registrano rincari tra il 3% e il 5%, mentre resta alto l’impatto delle spese per i libri di testo.