Il Piemonte si prepara ad accogliere il nuovo anno scolastico: mercoledì 10 settembre torneranno in classe migliaia di studenti, dalle scuole primarie fino alle superiori. La data, comune anche a Veneto, Valle d’Aosta e Trentino, segna l’inizio di un percorso che accompagnerà ragazzi e insegnanti fino a giugno 2026.
Come sempre, il calendario scolastico scandirà non solo i giorni di lezione, ma anche le attese pause. Le principali festività nazionali, dal Natale alla Pasqua, sono già segnate in rosso, insieme a ricorrenze come l’8 dicembre (Immacolata), il 1° maggio (Festa del Lavoro) e il 2 giugno (Festa della Repubblica). Non mancheranno anche i ponti: l’Immacolata cadrà di lunedì, il 1° maggio di venerdì, offrendo qualche giorno in più di vacanza per studenti e famiglie.
L’anno scolastico 2025/26 porta con sé alcune novità significative. La più immediata riguarda l’uso degli smartphone: per la prima volta il divieto entra in vigore anche nelle scuole superiori. I telefoni dovranno essere consegnati o spenti durante le ore di lezione, con l’obiettivo di limitare le distrazioni e favorire la concentrazione.
Altra innovazione di rilievo riguarda la Maturità: le prove scritte avranno una struttura rinnovata, con maggiore attenzione alle competenze trasversali e al problem solving. È prevista l’introduzione di una prova nazionale unica per discipline come italiano e matematica, mentre per i licei scientifici la seconda prova di matematica comprenderà quesiti di logica e comprensione del testo.
Particolare attenzione sarà riservata alla condotta: un voto insufficiente potrà compromettere l’ammissione all’esame, mentre chi otterrà un 6 dovrà affrontare un elaborato su temi di cittadinanza attiva da discutere all’orale.
Il 10 settembre, dunque, non sarà solo il giorno del ritorno tra i banchi: per il Piemonte sarà l’inizio di un anno di sfide, cambiamenti e nuove regole che segneranno il percorso formativo di migliaia di studenti.