Politica - 01 agosto 2025, 09:30

Patto per il Nord Novara e Provincia contro l’aumento IRPEF: la Regione penalizza il ceto medio

Lavoratori, famiglie e piccole imprese sotto pressione per la manovra della Giunta Regionale: aumenti fino a 106 euro per redditi tra 15.000 e 50.000 euro

La recente manovra approvata dalla Giunta Regionale del Piemonte, che prevede un aumento dell’addizionale IRPEF per ampie fasce di reddito, rappresenta un colpo pesante per lavoratori, famiglie, pensionati e piccole imprese, in particolare nel Nord produttivo.  Secondo le nuove soglie, i contribuenti con redditi tra i 15.000 e i 50.000 euro subiranno aumenti che vanno da 33 a 106 euro annui. Una misura che colpisce in modo particolare il ceto medio, già sotto pressione per l’aumento dei costi della vita, dei mutui e delle bollette. 

Pur comprendendo le difficoltà di bilancio della Regione, riteniamo che questa scelta sia sbagliata nel metodo e nel merito. Manca un vero confronto con i territori e con le realtà produttive.  Mentre i redditi più alti rimangono “intoccabili”, ancora una volta ad essere penalizzati sono pensionati e coloro che sostengono con il proprio lavoro e le proprie attività l’economia regionale. 
Il Patto per il Nord – Novara e Provincia chiede alla Regione:

•    di rivedere il provvedimento, cercando soluzioni più eque e sostenibili;
•    di garantire trasparenza sui tempi e sulle modalità di eventuale restituzione di quanto oggi viene prelevato in via “temporanea”;
•    di aprire un tavolo di confronto con i territori per costruire insieme una politica fiscale che premi il lavoro, l’impresa e la responsabilità.

Il Nord non può essere chiamato solo a pagare. Ha bisogno di una Regione che ascolti, investa, accompagni la crescita e non la ostacoli con nuove tasse. 
Questa non è politica responsabile.  
È un voltafaccia verso chi ogni giorno si rimbocca le maniche per tenere in piedi il Piemonte e l’Italia intera. 
 

PATTO PER IL NORD – Novara e Provincia 

comunicato stampa