Dopo mesi di esplorazioni, racconti sorprendenti e momenti esilaranti, è arrivata l’ultima puntata di Vergante Bona alla scoperta!, la docuserie che ha conquistato il web con oltre 155 mila visualizzazioni in 12 episodi. Una chiusura col sorriso e un pizzico di malinconia, che saluta il pubblico portandolo dietro le quinte di un progetto visionario e corale, ideato da Rodolfo Gusmeroli e diretto da Andrea Lazzari.
Nell’episodio finale, Vergante Bona – alter ego di Gusmeroli – non racconta luoghi o leggende, ma presenta il suo team, svelando volti, ruoli e (dis)avventure di chi ha reso possibile la serie. Un mosaico di talenti, entusiasmo e ironia, messo in scena con uno stile fresco e autentico.
Tra i protagonisti del backstage ci sono Paolo Talamonti, direttore della fotografia abbagliante (letteralmente), Aldo Caccamo, multitasking coach dai piedi malcapitati, e Gianmarco Semeraro, runner al volante nel giorno sbagliato. Accanto a loro, Maji dietro l’obiettivo, Alvaro Javier Cecchetti e Bianca Nebuloni in regia editoriale, Giulia Messina ai social, Luca Carraro alla grafica, fino ai tecnici Andrea Guarinoni, Massimiliano Vitale e Nicolò Cascino. A coordinare tutto, i produttori esecutivi Giovanni Naponiello e Luca Gusmaroli.
Il racconto, con ritmo e affetto, mostra quanto lavoro e passione ci sia dietro a una serie che ha saputo far ridere e riflettere, raccontando con creatività il territorio del Lago Maggiore: dalla statua del San Carlone alla Rocca di Angera, passando per draghi, supereroi e pirati.
Nonostante l’epilogo, Vergante Bona alla scoperta! lascia aperta una porta. Perché – come dice l’esploratore:
«Finché c’è qualcosa da scoprire, il mio cuore continuerà a battere.»
E chissà che non ci sia già un nuovo viaggio all’orizzonte.
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