Una leggera limata su quella cifra che aveva portato a una levata di scudi da parte della minoranza immobilizzando il Consiglio regionale a suon di emendamenti nella giornata di ieri.
Ridotti i soldi agli staff dei sottosegretari
Quei 300 mila euro, ridotti ora di un terzo, 200 mila euro. Destinati agli staff dei sottosegretari (ma non solo), nuove figure introdotte da statuto a partire da questa legislatura e rappresentate da Claudia Porchietto e Alberto Preioni, entrambi presenti oggi in Sala Viglione. Un aumento di quelle "spese istituzionali" che alzano l’importo totale da 2,8 a 3 milioni (anziché i 3,1 inseriti nella prima variazione).
Un fondo per i disturbi alimentari
E poi un 'regalo' alle minoranze. Con l'assestamento arriva la promessa di 2 milioni da qui al 2027 per i disturbi alimentari. E la richiesta, avanzata da parte del vicepresidente Domenico Ravetti a nome di tutto il gruppo Pd, di dotarsi di una modifica al regolamento, per fissare meglio i paletti di azione (e di spesa) di queste nuove figure di giunta. Una mano tesa alle opposizioni dopo che nel consiglio di ieri erano state richieste nove sospensive e più di 5mila emendamenti.
L’ostruzione maggiore è arrivata da Movimento 5 Stelle che ne ha presentati circa 4mila. Un migliaio quelli di Avs, 300 dall’unica consigliera di Stati Uniti d'Europa, mentre il Pd, maggiore partito di minoranza in Regione, ne ha portati solo 28.
"La variazione di 3 milioni di euro e i 300 mila euro per gli staff dei sottosegretari - commentano congiuntamente le presidenti dei gruppi di opposizione Sarah Disabato (M5S), Vittoria Nallo (SUE), Alice Ravinale (AVS) e Gianna Pentenero (PD) - che ad oggi non hanno neanche un ruolo e regole di ingaggio definiti dal regolamento non si potevano lasciar passare senza rimettere al centro i bisogni veri dei piemontesi e delle piemontesi. Nella variazione si devono, invece, porre le basi per un cronoprogramma verso l’assestamento di bilancio, che metta al centro i capitoli sui quali investire i fondi regionali: il dissesto idrogeologico, la non autosufficienza, i trasporti locali, la cura e l’assistenza per la salute mentale."
Diversi i capitoli di spesa interessati
La variazione vede diversi capitoli di spesa: dall’erogazione per un contributo ad associazioni del territorio, a un intervento straordinario per il Forte di Fenestrelle, alla valorizzazione del sistema museale regionale, a un sostegno per la Fondazione Cultura per gli eventi dell’anno in corso. Un intervento che per M5S, Avs, Pd e Italia Viva resta ancora non sufficiente, ma che rivendicano come una parziale vittoria.
Entro la prossima settimana la (mini) variazione dello scandalo dovrebbe essere votata. Salvo nuovi ostruzionismi.