Politica - 30 giugno 2025, 17:00

Alberto Preioni nominato responsabile del dipartimento regionale "Politiche per le aree montane"

Il sottosegretario alla presidenza della regione: "Le nostre comunità alpine meritano futuro, servizi, visione e rispetto ed è per questo che continuerò a battermi”

Alberto Preioni nominato responsabile del dipartimento regionale "Politiche per le aree montane"

Nei giorni scorsi il sottosegretario alla presidenza della regione Piemonte, Alberto Preioni, è stato nominato responsabile regionale del dipartimento “Politiche per le aree montane” della Lega.

“Desidero ringraziare sentitamente il segretario regionale Riccardo Molinari e il responsabile nazionale del dipartimento Alessandro Panza per la fiducia che hanno voluto accordarmi – le parole di Preioni -. Questo incarico per me non è solo un riconoscimento, ma soprattutto una responsabilità concreta: quella di continuare a portare avanti battaglie vere e sentite, contro lo spopolamento, per il diritto ai servizi, per il lavoro, per il rispetto e la valorizzazione della nostra identità montana. La montagna non ha bisogno di promesse o retorica, ma di risorse, infrastrutture, autonomia e attenzione vera, costante. Con questo incarico, la Lega conferma la sua attenzione ai territori delle terre alte e rinnova l’impegno a mettere le aree montane al centro dell’agenda politica, regionale e nazionale”.

“Il mio legame con la montagna è radicato e profondo – prosegue -. Nel 2016 sono stato protagonista della prima fusione di comuni nel Verbano Cusio Ossola, dando vita al comune di Borgomezzavalle; in quegli anni abbiamo sperimentato iniziative innovative per contrastare il declino e rilanciare il territorio, come il progetto delle case a 1 euro, che ha riscosso grande interesse e partecipazione, e la costituzione dell’Associazione Fondiaria Terra Viva, pensata per recuperare e valorizzare i terreni incolti. In seguito, come capogruppo della Lega in consiglio regionale del Piemonte, ho avuto l’onore di contribuire alla stesura di leggi regionali fondamentali per i nostri territori, come quelle sulle cooperative di comunità, strumenti concreti, nati dall’ascolto dei sindaci, delle associazioni e della gente, per recuperare i borghi, contro lo spopolamento, per riportare vita nei paesi e creare nuove opportunità. Continuerò a lavorare con la stessa determinazione di sempre, nella consapevolezza che la montagna non è un problema da risolvere, ma una risorsa da valorizzare. Le nostre comunità alpine meritano futuro, servizi, visione e rispetto ed è per questo che continuerò a battermi”.

l.b.

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