Presentazione de L’ANTIVASSALLI di Eugenio Gazzola: un omaggio a Sebastiano Vassalli nel decennale della scomparsa

Presentazione del libro L'ANTIVASSALLI di Eugenio Gazzola, con la presenza dell'autore. Presentatrice e moderatrice: Eleonora Groppetti. Giovedì 26 giugno 2025 alle ore 17:00 in Galleria Giannoni - Sala 6B Seguirà la visita al dipinto "Composizione - It's the time" di S. Vassalli, esposto in Galleria Giannoni.   L'iniziativa rende omaggio allo scrittore Sebastiano Vassalli (Genova 1941 - Novara 2015) nel decennale della scomparsa, ed è incentrata sulla presentazione del volume L'ANTIVASSALLI di Eugenio Gazzola che offre un quadro biografico critico della prima parte della vita dello scrittore: un ventennio "sperimentale" che si apre con l'esordio come pittore, nel 1964-65, e il passaggio alla scrittura nelle file della neoavanguardia e si chiuderà nel 1984 con la pubblicazione di La notte della cometa, dedicato al poeta Dino Campana, primo libro del nuovo corso che lo porta all'affermazione internazionale come romanziere pochi anni dopo con La chimera (1990, Premio Strega). Nel 1965, dopo due mostre personali di rilievo: alla Galleria Cavallino di Venezia e alla Galleria Naviglio 2 di Milano, Vassalli dichiara chiusa la stagione di pittore e intraprende quella di poeta e scrittore. Entra nelle fila del Gruppo 63 con i buoni auspici di Edoardo Sanguineti e inizia una personale ricerca verbo-visuale al fianco dei poeti di confine tra parola e immagine, come gli emiliani Spatola, Costa, Torricelli, Vicinelli. Tuttavia, se ne distacca presto per scrivere con piglio da scienziato due romanzi di alta scrittura, ma impervia lettura, che piacciono nel medesimo tempo a Italo Calvino e a Giorgio Manganelli. Intanto si dedica al Teatro Off e polemizza con Luca Ronconi. Fonda riviste e organizza rassegne pubbliche di poesia e happening ai quali partecipa raccogliendo consensi e dissensi. Alla metà degli anni Settanta, Vassalli inizia un lungo ripensamento che gli fa scrivere tre romanzi intorno agli effetti e alle figure del ripiegamento rivoluzionario. Compone in tal modo il ritratto della sua generazione e cerca, nel contempo, una scrittura nuova adatta alle storie che dovrà raccontare in futuro: essenziale e rigorosa come quella di un cronista del Trecento.   Da svariati anni Eugenio Gazzola ricompone alcune vicende cardinali della storia culturale italiana finite ai margini dell'industria letteraria e artistica. Tra queste, di recente, Gli anni di Milano.poesia (il verri, 2023); Al miglior mugnaio. Adriano Spatola e i poeti del mulino di Bazzano (Diabasis 2008); Parole sui muri. L'estate delle avanguardie a Fiumalbo (Diabasis 2003). L'antologia delle opere di Corrado Costa, The complete films, Poesia prosa performance (Le Lettere 2008) e, dello stesso autore, la raccolta di inediti I minimi sistemi e altre storie (Diabasis, 2014). Sempre nel 2023 ha curato la riedizione in due volumi di Quaderni piacentini. Antologia (Pgreco, 2023). Intorno all'origine e all'eredità della rivista di P. Bellocchio e G. Cherchi aveva scritto Il quaderno dei Quaderni piacentini (Scritture, 2021), cui aveva dedicato due anni prima un documentario per le scuole. E infine Città della logistica (Scritture, 2022). È inoltre autore di Bosco Albergati, Memorie per la Città degli alberi (2016, ArteStampa), storia e presenza di una comunità felice tra Modena e Bologna; e della monografia La Madonna Sistina di Raffaello. Storia e destino di un quadro (Quodlibet. 2013), sulla vicenda storico-critica della celebre pala oggi a Dresda.