Scuola - 16 giugno 2025, 11:00

L’Università del Piemonte Orientale presenta a Novara il Piano Strategico 2024-2030

Tra gli obiettivi dell’Ateneo: più immatricolazioni, meno abbandoni, internazionalizzazione, ricerca di qualità e dialogo continuo con il territorio

L’Università del Piemonte Orientale presenta a Novara il Piano Strategico 2024-2030

Un’università sempre più connessa al territorio, inclusiva, sostenibile e capace di rispondere alle sfide del futuro. È questa la direzione tracciata dal Piano Strategico 2024-2030 dell’Università del Piemonte Orientale, presentato lo scorso 11 giugno nella sede novarese dell’Ateneo alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e delle associazioni di categoria.

Il documento, recentemente approvato dagli organi collegiali dell’UPO, si configura come uno strumento fondamentale per pianificare lo sviluppo dell’università nei prossimi anni, in stretta connessione con il Piano integrato di attività e organizzazione. A rappresentare la Provincia di Novara è intervenuto il vicepresidente Andrea Crivelli, che ha sottolineato la portata strategica del progetto, evidenziandone l’approccio di lungo periodo e l’ambizione di rafforzare la rete di relazioni tra università e comunità.

Il nuovo Piano si articola attorno a sei grandi assi tematici: didattica, ricerca, comunità, internazionalizzazione, persone e risorse, edilizia e sostenibilità. Temi che riflettono una visione complessiva in cui l’università non è solo un luogo di formazione, ma un attore centrale nel favorire la crescita sociale, culturale ed economica del territorio.

L’obiettivo, come emerso dalla presentazione, è trasformare l’UPO in un vero “Open Campus”, aperto al mondo e radicato localmente, in grado di valorizzare la cocreazione, l’interdisciplinarità, la centralità della persona e la scienza partecipata. In questa prospettiva, grande attenzione sarà riservata alla promozione della diversità come risorsa e al benessere di studenti, personale e cittadini.

Il Piano prevede anche azioni concrete: tra queste, aumentare le immatricolazioni, ridurre il tasso di abbandono, potenziare l’internazionalizzazione e sostenere una ricerca di qualità, in sinergia con le esigenze della società. Al centro anche l’impegno per la sostenibilità ambientale e sociale nei campus e il rafforzamento del dialogo con istituzioni, imprese e cittadinanza, anche attraverso strumenti innovativi come living lab e accordi civici.

A monitorare il raggiungimento degli obiettivi saranno alcuni indicatori chiave, come la crescita degli studenti regolari, l’aumento dei progetti internazionali, la diffusione della didattica mista e l’espansione dei partenariati strategici.

Un piano ambizioso, che testimonia la volontà dell’Università del Piemonte Orientale di rafforzare il proprio ruolo di motore di sviluppo e innovazione, nel segno della partecipazione, dell’apertura e della responsabilità condivisa.

a.f.

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