Si mantiene leggermente al di sopra della media nazionale l’affluenza alle urne nella provincia di Novara per i cinque referendum su lavoro e cittadinanza, seppur con dati poco confortanti. Al termine del primo giorno di votazioni, alle 23.00 di domenica 8 giugno, ha votato solo il 23,59% degli aventi diritto in provincia. Un dato più alto di quello nazionale (22,73%) ma più basso di quello regionale (27,13%).
Nel capoluogo, Novara, si è recato alle urne il 26,26% degli elettori. Il comune più virtuoso è Cressa con il 31,11%, mentre l’affluenza più bassa di è registrata a Landiona, con il15,75%.
Si conferma, dunque, la scarsa partecipazione al voto già registrata nelle ore precedenti, con il rischio di non raggiungere il quorum necessario per la validità dei referendum. I quesiti referendari in oggetto trattano tematiche legate al mondo del lavoro, alla precarietà, alla sicurezza nei luoghi di impiego e all’immigrazione.
Le urne rimarranno aperte anche nella giornata di oggi, 9 giugno, fino alle 15.00. Per votare è necessario presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e la propria tessera elettorale.