Sanità - 07 giugno 2025, 12:30

Riboldi fa tappa a Novara: "Risolveremo tutti i problemi, ma ci vuole tempo"

L'assessore regionale ha annunciato nuovi fondi e assunzioni. Polemico il Pd: "Affermazioni vergognose"

Riboldi fa tappa a Novara: "Risolveremo tutti i problemi, ma ci vuole tempo"

C’era curiosità soprattutto per vedere se alla tappa novarese del tour dell’assessore regionale alla sanità Federico Riboldi si sarebbero presentati i vertici delle aziende sanitarie novaresi, soprattutto dopo le polemiche in ospedale sulla riduzione del pagamento delle prestazioni aggiuntive degli infermieri con valore retroattivo. Ma gli amministratori di Aou e Asl hanno preferito evitare (forse anche ricordando le roventi polemiche del passato su episodi analoghi) di presenziare ad una iniziativa di partito svolta nella sede provinciale di Fratelli d’Italia. Riboldi – introdotto dai segretari provinciale e cittadino Angelo Tredanari e Daniele Andretta e accompagnato dai consiglieri regionali Daniela Cameroni e Gianluca Godio – si è occupato, ovviamente, di liste d’attesa e carenze di personale. Situazioni che – ha orgogliosamente ribadito – si stanno affrontando con “impegno e pragmatismo”.

Molti i numeri elencati dall’assessore: anzitutto la notizia dello stanziamento di altri 10 milioni per nuove prestazioni aggiuntive serali e nei week end a partire da luglio per abbattere ulteriormente le liste d’attesa. Si replica perché, secondo Riboldi, i numeri della prima tranche di “extratime” ha dato risultati positivi: 3.367 prestazioni aggiuntive all'Asl Novara e 2.843 all'ospedale Maggiore.

Riboldi ha rivendicato anche di aver affrontato la questione delle liste d’attesa sul lato strutturale: è già stato bandito un concorso (centralizzato ma suddiviso per quadranti) che prevede 401 nuovi infermieri, 49 tecnici di radiologia e 65 di laboratorio, 22 logopedisti, 35 fisioterapisti e altre figure.  E poi da gennaio 2026 il nuovo Cup per le prenotazioni, che conterà su 170 operatori, assunti dalla Regione e ben formati, e sull’ennesima nuova app che sostituirà l’attuale che – dice l’assessore – “non funziona bene”.

L’assessore, in conclusione, ha riproposto la sua narrazione in base alla quale la colpa di tutto è da attribuire al centrosinistra e alla giunta Chiamparino: “Strumentalizzano problemi che hanno creato loro nel 2014, tagliando 130 strutture pubbliche, soprattutto qui nel Piemonte orientale. Risolveremo tutti i problemi, ma ci vuole tempo”.

Un attacco che ha suscitato l’immediata reazione del segretario regionale del Pd Domenico Rossi, che in una nota ha definito le affermazioni di Riboldi “vergognose”.

“La destra – dice Rossi - governa da 6 anni la regione e da due il Paese e non è in grado di assumersi ancora una responsabilità. Bravi nella propaganda scarsi nel risolvere i problemi. Spieghi l’assessore come mai non modifica la DGR 1-600. Semplice: perché fu un atto necessario per uscire dal piano di rientro causato dalla giunta Cota (di cui Cirio era assessore) e dove rischiamo di rientrare a causa dei loro sbagli odierni e del sottofinanziamento alla sanità da parte del governo Meloni. Invece di continuare la campagna elettorale provi a risolvere almeno uno dei tanti problemi che hanno i piemontesi che aspettano anni per una visita. O i problemi degli operatori sanitari che continuano ad abbandonare il pubblico mentre aumentano i gettonisti. Questa è la realtà della gestione Riboldi”.

ECV

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU