Dopo il successo di Non ti voglio, Marco Zenone torna in libreria con un nuovo romanzo che approfondisce — con stile originale e tocco ironico — il tema dell’inadeguatezza,del disorientamento e del disagio psicologico: Visite e altri incontri di apparente marginalità (Scatole Parlanti – Gruppo Utterson).
Il primo firma copie si terrà sabato 7 giugno, dalle 10 alle 12, alla Piccola Officina del Libro in corso Matteotti 33, a Oleggio (Novara), città dove vive l’autore.
Il protagonista è Sandrodetto “Highlander”, 25 anni, disoccupato, che affronta una visita neurologica in un’asettica sala d’ospedale, un tempo adibita all’elettroshock. Proprio lì, anni prima, era stato rinchiuso un suo lontano parente, Dino. Inizia così un viaggio narrativo sospeso tra presente e passato, dove la storia personale di Sandro si intreccia con quella, tragica e misteriosa, di Dino. Il tutto si svolge nella città immaginaria di Borgoamaro situata nella Grande Pianura del Nord, riferimento non casuale a certe realtà urbane del Piemonte orientale.
Il romanzo si snoda tra flashback, inserti metanarrativi, incursioni giornalistiche, digressionie dialoghi incalzanti, in un continuo palleggio tra due protagonisti separati nel tempo (si incontrarono solo una volta), ma uniti da una comune condizione di marginalità.
“Ho scelto di presentare il mio secondo romanzo in una libreria indipendente,” racconta Zenone, “perché credo nel valore dell’incontro con i lettori. È grazie alle presentazioni e al passaparola che Non ti voglio ha avuto un tale riscontro, con oltre 50 appuntamenti in tutta Italia, anche nella rete delle associazioni dei diabetici, che l’ha accolto con entusiasmo per il tema che approfondiva: lo stigma delle persone diabetiche nei rapporti.
Con Visite proseguo l’esplorazione delle difficoltà nei rapporti tra le persone, con una chiave ironica che non rinuncia però alla profondità”.
Visite è, per certi versi, uno spin-off di Non ti voglio: Sandro, protagonista del nuovo romanzo, era un personaggio secondario del primo. Una scelta narrativa che amplia l’universoumano creato da Zenone, donando voce a chi troppo spesso resta ai margini — nella realtà come nella finzione.
In un’epoca in cui il disagio mentale è ancora troppo spesso un tabù, Visite e altri incontri di apparente marginalità è un invito ad ascoltare, a mettersi in discussione, e a cogliere la ricchezza nascosta in ciò che definiamo “eccentrico”.