Si è svolto nella mattinata di venerdì 30 maggio, nella sala consiliare di Palazzo Natta a Novara, l’incontro pubblico “La Provincia di Novara incontra la Fondazione Crt”, promosso congiuntamente dall’Amministrazione provinciale e dalla Fondazione Crt.
Un’occasione di confronto e approfondimento alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali, amministratori locali e realtà associative del Novarese, che hanno potuto conoscere da vicino strumenti, iniziative e strategie con cui la Fondazione intende sostenere lo sviluppo dei territori, in particolare in ambiti chiave come cultura, welfare, ricerca e istruzione.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia Federico Binatti – affiancato dal consigliere al Marketing territoriale Luigi Laterza – sono intervenute la presidente della Fondazione Anna Maria Poggi e il segretario generale Patrizia Polliotto.
A seguire, la tavola rotonda moderata dal consigliere di indirizzo della Fondazione Alice Colombo, ha visto i contributi di Stefania Serre (Arte e Cultura), Daniela Tornielli (Ricerca e Istruzione), Roberta Delbosco (Welfare e Territorio) e Massimo Beretta Liverani (Area supporto Attività istituzionale), che hanno illustrato le direttrici di intervento della Fondazione e le modalità di accesso ai bandi e ai progetti attivi.
«L’incontro – ha commentato il presidente Binatti – ha rappresentato un’importante opportunità per i nostri 87 Comuni e per le realtà del mondo associativo novarese. La Fondazione Crt ha messo al centro della propria azione i bisogni delle comunità, proponendo strumenti concreti per promuovere sviluppo, benessere e innovazione sociale. Ringrazio la presidente Poggi e tutti i rappresentanti della Fondazione per l’attenzione e la disponibilità dimostrate».
Binatti ha sottolineato inoltre l’importanza del dialogo istituzionale e della partecipazione attiva degli enti locali: «Solo attraverso l’ascolto reciproco e la collaborazione possiamo rispondere in modo efficace alle sfide dei nostri territori, rafforzando il legame tra istituzioni e cittadini».
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