Una nuova spinta arriva per la Pedemontana Piemontese, arteria fondamentale per migliorare i collegamenti stradali tra Biellese, Valsesia e la bassa Valsessera, con ricadute importanti anche sulla Provincia di Novara e in particolare sull’area di Romagnano Sesia. Nei giorni scorsi, presso il Grattacielo della Regione Piemonte, si è svolto un incontro tecnico-politico che ha messo attorno allo stesso tavolo Regione, ANAS e i rappresentanti dei Comuni attraversati dalla futura infrastruttura.
A rappresentare il Novarese c’era anche il sindaco di Romagnano Sesia, che ha preso parte al confronto con l’assessore regionale alle Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino, insieme ai tecnici e progettisti dell’opera. L’incontro ha confermato una volontà condivisa: accelerare l’iter progettuale e preparatorio, considerato strategico per il futuro della viabilità del Piemonte orientale. Attualmente sono già in corso le operazioni preliminari, che comprendono bonifiche ambientali e indagini archeologiche nei tratti interessati.
La nuova tratta della Pedemontana avrà una lunghezza complessiva di circa 15 chilometri, e sarà destinata a collegare in modo diretto la SP142 VAR di Masserano all’autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, uno degli assi viari più importanti della Regione. Tra i punti nevralgici dell’opera ci sarà anche la realizzazione di un nuovo casello autostradale, una novità attesa da tempo dai territori di confine tra Biellese e Novarese, e che potrebbe decongestionare il traffico lungo i tratti esistenti e favorire l’accessibilità per imprese e residenti.
L’assessore Bussalino ha anche proposto l’istituzione di un comitato di supporto e monitoraggio, che metta a sistema le esigenze dei territori, mantenga aperto il confronto durante le fasi di cantiere e consenta un aggiornamento costante sullo stato di avanzamento. Una modalità operativa pensata per garantire trasparenza, condivisione e una visione unitaria del progetto.
Nel disegno complessivo, anche il territorio novarese giocherà un ruolo centrale. L’area tra Romagnano Sesia e Gattinara sarà infatti direttamente coinvolta nei lavori e nei benefici a lungo termine dell’opera, grazie a un tracciato che prevede infrastrutture imponenti come il viadotto sul fiume Sesia, lungo oltre 800 metri, e numerose opere di attraversamento viario e ferroviario.
Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 384 milioni di euro, un investimento rilevante che testimonia la volontà della Regione di dotare questa parte del Piemonte di collegamenti moderni e funzionali. Per il Novarese, e in particolare per i comuni della zona nord-est della provincia, si tratta di un’opportunità concreta per uscire da una condizione di marginalità infrastrutturale e affacciarsi con maggior forza ai flussi economici e logistici regionali e nazionali.