Attualità - 31 maggio 2025, 07:57

Coldiretti Piemonte, 2 giugno: al via ponte negli agriturismi piemontesi

Coldiretti: il turismo rurale cresce e si conferma scelta ideale per relax, buona tavola e scoperta del territorio

Coldiretti Piemonte, 2 giugno: al via ponte negli agriturismi piemontesi

Scattano le partenze per quasi un italiano su tre (29%) che sfrutterà il ponte del 2 giugno per trascorrere almeno un giorno fuori casa. E’ quanto emerge da un’indagine on line della Coldiretti in vista della Festa della Repubblica che rappresenta il primo “assaggio” delle vacanze estive, complice anche il ritorno del caldo. La maggior parte degli italiani ha scelto di trascorrere il ponte all’interno del Paese, puntando su mete facilmente raggiungibili anche per sfruttare al meglio il tempo a disposizione.

“Anche per il 2 giugno il cibo e la buona tavola si confermano le voci principali di spesa. La vacanza in campagna va per la maggiore poiché unisce natura, relax, cultura, enogastronomia e attività all’aria aperta, consentendo di vivere i territori. Un modo autentico di fare turismo, sostenibile e profondamente legato alle tradizioni locali. Oggi più che mai, l’agriturismo è simbolo di un turismo sostenibile, consapevole e identitario, capace di raccontare veramente il territorio”, evidenzia Stefania Grandinetti, presidente di Terranostra Piemonte.

Nel 2024, il turismo in Piemonte è ancora cresciuto e ha superato i 6 milioni e 280 mila arrivi e 16 milioni e 890 mila pernottamenti, con movimenti turistici in crescita del 3,6% di arrivi e del 4,1% di presenze rispetto al 2023, secondo i dati di Visit Piemonte. La crescita è trainata dall’estero con oltre +5% di movimenti in confronto all’anno precedente. Oltre il 75% dei pernottamenti esteri è generato da turisti provenienti dai principali 7 mercati europei e dagli USA.

“Bel tempo e clima caldo fanno propendere per buone premesse di avvio della stagione estiva. Gli agriturismi, spesso a conduzione familiare, sono una risorsa fondamentale per il turismo regionale: offrono ospitalità, valorizzano i prodotti locali e contribuiscono a mantenere vive le aree rurali dell’entroterra, contrastando lo spopolamento. La capacità dei nostri agriturismi di rivoluzionare l’accoglienza interpretando al meglio le nuove esigenze di una parte importante dei flussi turistici nazionali e stranieri testimonia l’alto grado di professionalità raggiunto, grazie a un impegno costante per la qualificazione dell’offerta turistica”, spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

comunicato stampa a.f.

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