Sport - 27 maggio 2025, 09:30

Successo per la seconda tappa del Civ Minimoto a Borgo Ticino: sport, sicurezza e divertimento per tutta la famiglia

Il Moto Club Ttn Racing di Novara ha unito gare agonistiche e corsi di educazione stradale per i giovani, promuovendo la cultura della sicurezza e valorizzando il territorio

Successo per la seconda tappa del Civ Minimoto a Borgo Ticino: sport, sicurezza e divertimento per tutta la famiglia

E’ stata un successo la quattro giorni organizzata dal Moto club Ttn Racing di Novara a Borgo Ticino, dove sulla storica pista Azzurra si è svolta la seconda tappa del Civ Minimoto, Campionato italiano velocità Minimoto, oltre a corsi di educazione stradale dedicati agli studenti delle scuole del posto (nella foto).

Al termine dell’evento, che ha richiamato nel Novarese un folto pubblico di appassionati insieme a tantissime famiglie, la soddisfazione delle istituzioni e di Alessandro De Gregori, presidente del Moto club e referente Csas e di educazione stradale FMI per il Piemonte. “Eventi come questi – dice De Gregori in una nota – sono in grado di attirare appassionati delle due ruote da ogni parte d’Italia. Il CIV dal quale, lo ricordo, si sono formati gli attuali campioni del mondo moto GP, e l’attività formativa insieme, si caratterizzano anche come veicolo capace di muovere, grazie all’indotto, l’economia dei nostri territori, ma anche di promuovere la cultura della sicurezza con i corsi a corollario della manifestazione. Ringrazio, dunque, tutti quelli che hanno lavorato alla sua riuscita: il mio comitato regionale e tutti i player, dall’amministrazione comunale che ha spinto con i corsi sin dal giovedì coinvolgendo le scuole dell’infanzia, alla pista di Borgo Ticino e ai loro proprietari, che si sono resi disponibili nell’accogliere i minorenni nel loro impianto, cosa che spesso si rivela essere ostica”.

Va ricordato che era la seconda volta (la prima lo scorso anno) che Borgo Ticino ospitava una gara del Campionato italiano velocità Minimoto. Moltissimi, si diceva, i bambini e gli adolescenti che, accompagnati dai genitori, hanno preso parte alle cosiddette “attività di contorno”, ritenute a buon diritto altrettanto importanti e significative della gara. Gli istruttori-formatori federali hanno svolto corsi di educazione stradale, ovvero di insegnamenti pratico-teorici sulla sicurezza e i più piccoli hanno avuto così la possibilità di mettersi in bici o in sella ad uno scooter. Conclude De Gregori: “A rimarcare la scarsità di spazi, il Motoclub ha ospitato una scuola di motociclismo di Como per consentire il potenziamento dell’attività primi passi. Ora siamo pronti per replicare progetti siffatti in maniera autonoma”.

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