La direttrice generale dell'Agenzia del Demanio Alessandra Dal Verme e il sindaco di Novara Alessandro Canelli hanno firmato questa mattina nel salone dell’Arengo al Broiletto il "Piano cittá", uno strumento di pianificazione integrata per garantire una gestione coordinata ed efficace del patrimonio immobiliare pubblico. “Lavoriamo – ha spiegato la direttrice Dalverme – perché la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sia vera rigenerazione. Cioè sia proiettata verso lo sviluppo futuro della città e non sia un semplice riempimento di vuoti”.
L’ accordo – che sul caso specifico di Novara riguarda 3 caserme dismesse (Passalacqua, Cavalli e Gherzi, due delle quali in parte già riutilizzate) e due immobili di pregio nel centro della città (il palazzo Faraggiana e Casa Rognoni) – consentirà di dare corso a progettazioni che facilitino l’accesso a fonti di finanziamento private, statali ed europee. Il piano firmato a Novara arriva dopo altri 22 accordi in città grandi come Napoli e Torino ma soprattutto di dimensioni medio piccole.
“Questo accordo – ha commentato il sindaco Canelli – ci consentirà di accompagnare la città nel periodo dopo il 2026 2027, quando termineranno i fondi del Pnrr e sarà necessario intercettare nuove risorse. E questo è più facile avendo a disposizione programmazioni e progettualità”.