È partita la nuova fase del Piano d’azione 2025 contro la Popilia japonica, il coleottero infestante che da alcuni anni sta mettendo a rischio colture e aree verdi del Piemonte. Il Settore Fitosanitario e Servizi tecnico scientifici della Regione, in collaborazione con IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), ha trasmesso ai Comuni le linee guida operative per contrastarne la diffusione.
Anche il nostro Comune – spiegano il sindaco e l’assessore all’Ambiente Alessandro Pasca – rientra tra le zone classificate come infestate, dove verranno installate parte delle 1.200 trappole a ombrello previste a livello regionale. Si tratta di dispositivi dotati di esche e rete impregnata di insetticida, pensati per attirare e uccidere efficacemente gli esemplari adulti. Le trappole saranno collocate in modo strategico per creare barriere di contenimento, con maggiore densità nelle aree più esposte al rischio di espansione.
Il piano prevede inoltre il posizionamento di trappole a cattura massale, che permetteranno di monitorare l’andamento della popolazione del coleottero nel tempo, raccogliendo dati fondamentali per la strategia di contenimento.
Parallelamente alla parte operativa, è stata avviata anche una campagna informativa, che include segnaletica nei luoghi sensibili e la distribuzione dell’opuscolo “Popilia: che fare”, una guida pensata per i cittadini con consigli pratici e comportamenti corretti per contribuire alla lotta contro l’insetto.
Un punto importante sottolineato dalle autorità locali riguarda l’utilizzo delle trappole a feromoni acquistabili sul mercato, che non sono raccomandate: "Questi dispositivi attirano l’insetto ma ne catturano solo una parte – spiegano il sindaco e l’assessore – con il rischio che gli adulti non catturati rimangano sulle piante vicine, aggravando i danni anziché ridurli".