Quando l’impianto verrà ricostruito, “che non venga più usato il termine funivia che ricorda questo evento sciagurato. Anche come carezza verso i defunti chiamiamola Skyway Mottarone”. E’ l’idea lanciata questa mattina durante la celebrazione della messa in vetta al Mottarone nel quarto anniversario della tragedia costata la vita a 14 persone, dal parroco di Stresa don Gianluca Villa.
Una celebrazione in tono minore rispetto agli anni precedenti: non erano presenti i rappresentati della procura e del tribunale, e tra le autorità, oltre alla sindaca di Stresa Marcella Severino e ad alcuni sindaci della zona, solo il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale del Piemonte Alberto Preioni.
Don Villa non ha mancato di ribadire che “questa non e stata una fatalità, ma un incidente causato da gravi irresponsabilità. E confidiamo che la giustizia umana che a volte sembra fatta di vuoti d'aria faccia davvero giustizia” . Un concetto ripreso anche dalla sindaca Severino, intervenuta alla fine della celebrazione, rivolgendosi direttamente ai parenti di alcune delle vittime: “Il comune di Stresa non tratterà su nulla: saremo lì al vostro fianco per chiedere una giustizia giusta nel processo che ricomincerà da zero”.