Rola addio. Dall’inizio del 2026 l’autostrada viaggiante, la Rola – i treni che caricano i camion e li trasportano a destinazione - cesserà il servizio. La decisione sta facendo discutere e interessa anche il Novarese e il Verbano Cusio Ossola, poiché questi treni collegavano Novara a Friburgo (Germania) percorrendo la linea Novara-Borgomanero-Omegna-Domodossola. In Svizzera le fermate sono previste a Briga, Frutigen, Thun, Berna e Basilea.
La società che gestiva il servizio, la RAlpin, ha detto stop con un anticipo di tre anni prima sulla data prevista. Invece di essere operativa fino alla fine del 2028 come previsto, la Rola sarà abbandonata già a dicembre 2025. La chiusura del servizio mette a rischio 16 posti di lavoro
‘’Da gennaio 2026 incombe così una nuova ondata di camion nel traffico di transito nord-sud. La Svizzera si era impegnata a trasferire il traffico merci transalpino dalla strada alla ferrovia. Nel 2024, il numero di camion che hanno attraversato le Alpi ha raggiunto il livello più alto dal 2016’’ dice l’associazione svizzera Pro Alps.
I motivi nascono da più problemi, tra cui la soppressione di treni a causa di cantieri e imprevisti, facendo scendere il numero dei convogli a 794 rispetto ai 1.018 del 2024. Nel 2024 hanno usufruito dell’offerta 72 mila autocarri.
Oltre confine ci si lamenta per la decisione. Pro Alps dice: ‘’La Confederazione deve assumersi le proprie responsabilità. La cessazione anticipata della Rola è anche il risultato di gravi omissioni politiche. Il Consiglio federale richiama regolarmente l’attenzione sulle criticità dell’infrastruttura ferroviaria in Germania, ma non per questo può sottrarsi alle proprie responsabilità. Da anni manca la volontà politica di migliorare in modo incisivo le condizioni quadro per il trasporto ferroviario delle merci. La fine della Rola dimostra chiaramente: la politica di trasferimento deve tornare ad avere la massima priorità – con misure coraggiose e concrete’’.
‘’Nel 2025 il Parlamento – rimarca Pro Alps - discuterà anche della revisione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni , un altro strumento chiave della politica di trasferimento. Il traffico pesante stradale deve finalmente farsi carico degli oltre 3 miliardi di franchi di costi esterni che genera ogni anno. La cessazione della Rola è anche una conseguenza di questa concorrenza sleale’’. ‘’Mentre il trasporto ferroviario deve affrontare costi elevati, il traffico di transito su strada beneficia di sovvenzioni indirette – a scapito di una politica di trasferimento efficace’’, sottolinea Silvan Gnos, responsabile della politica presso Pro Alps, che adesso chiede al Consiglio federale di agire rapidamente, nel rispetto del mandato costituzionale per la protezione delle Alpi.