Un'importante opera d’arte, una grande tela del pittore seicentesco Giovanni Battista Paggi (1554–1627), è stata recuperata dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino e restituita allo Stato. Il dipinto, raffigurante un miracolo di San Filippo, era stato messo in vendita presso una nota casa d’aste piemontese, nonostante fosse sottoposto a vincolo di interesse culturale sin dal 1992.
L’indagine, avviata nel 2022 nell’ambito dei controlli di routine sul mercato antiquario e in particolare sulle aste d’arte, ha portato alla luce gravi irregolarità. Le verifiche condotte dai militari dell’Arma, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Novara, hanno infatti accertato che l'opera era già passata di mano almeno una volta, in modo illecito, senza che fosse stata effettuata alcuna notifica agli organi competenti, come previsto dalla normativa vigente in materia di tutela dei beni culturali.
Le dimensioni imponenti del quadro (240x172 cm) e la qualità della fattura avevano insospettito i carabinieri, che hanno subito avviato accertamenti approfonditi. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, gli investigatori hanno ricostruito la storia recente del dipinto, scoprendo che dopo il 1992 l’opera era già stata venduta tra privati, senza autorizzazioni e al di fuori dei canali legali.
Il procedimento penale si è concluso con l’archiviazione a causa del decesso del responsabile. Tuttavia, il dipinto è stato confiscato e restituito formalmente alla Soprintendenza di Novara nella giornata di martedì 20 maggio.
Ora il quadro, di rilevante valore storico e artistico, potrà essere destinato alla fruizione pubblica. Un nuovo capitolo che si apre nel segno della legalità e della tutela del patrimonio culturale, grazie all’efficace sinergia tra le forze dell’ordine e le istituzioni del Ministero della Cultura.