Un ponte tra scuola e sanità, tra conoscenza teorica e vita reale, tra orientamento professionale e cittadinanza attiva: è questo il senso dell’esperienza che coinvolgerà, martedì 20 maggio 2025, 44 studenti del Liceo Classico Don Bosco (14) e del Liceo Scientifico Galileo Galilei (30) di Borgomanero, in visita all’Ospedale SS. Trinità dell’Asl NO.
L’iniziativa si inserisce nel “Percorso nazionale di biologia con curvatura biomedica”, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Novara. Obiettivo: orientare i giovani verso gli studi universitari in ambito medico-sanitario e biologico, offrendo un’occasione concreta per confrontarsi con le professioni della salute.
Accompagnati dai docenti di scienze, gli studenti visiteranno tre reparti dell’ospedale: il Servizio Immuno-Trasfusionale e Laboratorio Analisi, diretto dal dott. Giovanni Camisasca; l’Anatomia Patologica, guidata dal dott. Stefano Valentini; e la Rianimazione, sotto la direzione del dott. Davide Colombo. Ogni tappa sarà arricchita da momenti di dialogo interattivo con medici, biologi, tecnici e infermieri, che condivideranno esperienze e competenze, compatibilmente con le attività in corso.
Oltre agli aspetti scientifici e professionali, la giornata sarà anche occasione per riflettere su temi etici come la donazione di organi, tessuti e cellule, e sul valore della salute come bene comune.
«Gli operatori sanitari coinvolti, che ringrazio sentitamente – afferma la dott.ssa Arabella Fontana, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero di Borgomanero – partecipano con entusiasmo per aiutare i ragazzi ad autovalutare motivazioni e inclinazioni verso una professione tanto intensa quanto affascinante, e per trasmettere il significato profondo dell’essere medico o professionista della salute».
Anche il dott. Bruno Bacchetta, Dirigente della Direzione delle Professioni Sanitarie, sottolinea l’importanza della sinergia tra scuola e sanità: «Grazie all’impegno dei Coordinatori infermieristici e tecnici ospedalieri, gli studenti avranno accesso a un contesto professionale reale, in cui cogliere valori, ruoli e responsabilità del sistema salute. Un piccolo ma importante contributo per formare i professionisti di domani».
Dal mondo scolastico arrivano parole di soddisfazione e riconoscenza. Il professor Giovanni Campagnoli, direttore del Collegio Don Bosco, afferma: "In un liceo classico questa curvatura ha un alto valore formativo. La visita all’ospedale permette ai ragazzi di confrontarsi con la realtà, riflettere sulla responsabilità sociale e, magari, trovare ispirazione per il futuro".
Sulla stessa linea la professoressa Gabriella Cominazzini, dirigente del Liceo Galilei: "Per i nostri studenti questa è un’esperienza educativa e orientativa preziosa, che evidenzia come competenze scientifiche e responsabilità etica debbano procedere insieme. Ringrazio l’ASL NO per la disponibilità e la collaborazione dimostrata in questi due anni di sperimentazione".
"Siamo lieti di accogliere i ragazzi all’Ospedale SS. Trinità – conclude il direttore generale dell’Asl No, Angelo Penna –. Questi momenti di incontro sono un investimento per il futuro, capaci di avvicinare i giovani a un mondo professionale fondamentale per la collettività e sensibilizzarli alla cultura della donazione e della solidarietà".