Attualità - 02 maggio 2025, 10:54

Borgomanero celebra l’80° anniversario della Liberazione: memoria, democrazia e futuro

Sentita cerimonia il 25 aprile con messa, corteo, interventi istituzionali e la consegna delle pergamene ai “Sentinelle della Repubblica”. Fuori programma con la poesia di Piero Velati

Borgomanero celebra l’80° anniversario della Liberazione: memoria, democrazia e futuro

Una mattinata intensa e partecipata ha segnato le celebrazioni del 25 aprile a Borgomanero, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Un appuntamento carico di significato, che ha unito memoria, identità e speranza nel futuro.

Le celebrazioni sono iniziate con la messa nella chiesa di Maria Ausiliatrice dell’istituto Don Bosco, officiata da don Piero Cerutti, seguita dal corteo al parco della Resistenza, accompagnato dalle note della banda musicale “La Cavagliese”.

Davanti al monumento ai Caduti, la cerimonia è entrata nel vivo con la deposizione della corona d’alloro, i canti degli alunni delle scuole elementari e il discorso del sindaco Sergio Bossi, che ha ricordato il valore fondante del 25 aprile:

“Il 25 aprile è la festa dell’identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo... Che questa festa ci ispiri a costruire un futuro migliore basato sui valori di libertà e rispetto reciproco. Viva la Liberazione, viva la Libertà, viva la Repubblica, viva la Pace ovunque e senza confini!”

Spazio poi ai giovani, con gli interventi di Lucia Vicario, sindaca del consiglio comunale dei ragazzi, e di Tommaso Mongini, rappresentante degli studenti del Don Bosco, introdotto dal presidente dell’Anpi di Borgomanero, Emanuele Cerutti.

Uno dei momenti più significativi della mattinata è stata la consegna delle pergamene ai sindaci “Sentinelle della Repubblica”, riconoscimento dedicato a chi ha ricoperto la carica di primo cittadino a Borgomanero nel secondo dopoguerra: Giuseppe Cerutti, Pier Carlo Fornara, Pier Luigi Pastore e Anna Tinivella.

A chiudere la cerimonia, un fuori programma toccante: Piero Velati, figlio di Giuseppe Velati, primo sindaco di Borgomanero dopo la Liberazione, ha recitato una poesia scritta da lui, commuovendo i presenti e aggiungendo un tocco personale a una giornata carica di valori e significato.

a.f.

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