Scuola - 21 aprile 2024, 19:00

Ddl Valditara, come cambia la scuola: stretta sulla condotta e sulle sospensioni

Il decreto legge è stato approvato in Senato con 74 voti favorevoli: ecco tutte le novità

Ddl Valditara, come cambia la scuola: stretta sulla condotta e sulle sospensioni

Con 74 voti favorevoli e 56 contrari, il Senato ha approvato il Disegno di Legge sulla scuola proposto dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Il Ddl introduce diverse novità nel sistema scolastico, in diversi ambiti: dai voti in condotta alle sospensioni, passando per le multe per aggressioni al personale scolastico. Ecco tutti i principali cambiamenti in arrivo.

Innanzitutto, il Ddl Valditara introduce una novità riguardante il sistema dei voti. Per quanto riguarda la scuola primaria, ai giudizi analitici sul percorso degli allievi si aggiungerà un giudizio finale sintetico. Per le scuole medie e superiori, invece, rimane la votazione in decimi anche per la condotta, che contribuisce alla media finale come tutte le altre materie; viene inoltre introdotto l’obbligo di una valutazione e di una pagella al termine del primo quadrimestre.

Una novità anche per quanto riguarda il voto in condotta: per tutti i gradi di scuola, se uno studente avrà una valutazione del comportamento inferiore al 6 sarà automaticamente bocciato. Il 5 in condotta è previsto in casi di mancanze disciplinari gravi e reiterate durante il corso di tutto l'anno scolastico. Per le scuole superiori, se la valutazione del comportamento sarà pari a 6 lo studente avrà un debito formativo, che dovrà poi essere sanato con un elaborato di educazione civica. In ottica dell’esame di maturità, poi, gli studenti che non raggiungono almeno l’8 in condotta potranno perdere fino a 3 crediti, andando così a influire sul voto di diploma.

Tra le novità introdotte dal Ministro Valditara è prevista una nuova regola per le sospensioni. Gli studenti che andranno incontro a sospensione non saranno allontanati dalla scuola – una misura, questa, ritenuta inutile e anzi dannosa dal Ministro – ma saranno chiamati a prendere parte ad attività scolastiche mirate. Per le sospensioni fino a due giorni gli studenti parteciperanno ad attività stabilite dal consiglio di classe volte alla riflessione e alla comprensione degli episodi che hanno portato al provvedimento, con la produzione di un elaborato critico. Per le sospensioni superiori a due giorni, invece, gli studenti saranno impegnati in attività di cittadinanza solidale per promuovere il senso di responsabilità e comunità.

Infine, il decreto legge introduce le multe per aggressioni al personale scolastico. Sono infatti previste sanzioni da 500 a 10mila euro per i reati commessi ai danni di dirigenti, insegnanti, personale educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario nell’esercizio delle sue funzioni.

Il Ministro Valditara è poi al lavoro su un’altra norma, che però al momento non fa parte del decreto legge. In seguito alle polemiche sullo stop alle lezioni per la fine del Ramadan voluto da alcune scuole, il Ministro prevede di introdurre il divieto di chiudere le scuole in occasione di festività religiose o nazionali non riconosciute dalla legge italiana. “Ovviamente senza nessuna discriminazione nei confronti dei ragazzi che vogliano invece festeggiare quelle determinate ricorrenze, che saranno giustificati se rimarranno a casa”, sottolinea Valditara.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Ti potrebbero interessare anche:

SU