Attualità - 21 marzo 2024, 15:30

Nuove professioni di montagna, Gea Piemonte: "Favorevoli alla proposta di Borghi"

L'associazione delle guide escursionistiche si schiera a favore del disegno di legge che prevede la creazione di un'unica professione

Nuove professioni di montagna, Gea Piemonte: "Favorevoli alla proposta di Borghi"

“Gea Piemonte - associazione di circa 220 guide escursionistiche ambientali, formate ai sensi della legge regionale 33/2001 e regolarmente iscritte negli albi provinciali - era presente all' incontro tenutosi lo scorso 15 marzo a Milano, presso la sede centrale del Cai per un confronto sul Disegno di Legge n° 194 proposto da Enrico Borghi sul riordino delle professioni di montagna, ma nulla è stato riportato fino ad ora dei numerosi interventi nell’assemblea da parte della stessa associazione”.

Sono parole della stessa Gea Piemonte, che tramite un comunicato stampa si schiera a favore della proposta del senatore Borghi sulle professioni di montagna. Questa la posizione del presidente e del consiglio direttivo dell’associazione:

Lo scorso 29 novembre Gea si è fatta promotrice di un primo tavolo di lavoro incontrando i rappresentanti delle associazioni di guide escursionistiche e delle guide alpine per condividere e discutere i contenuti del Disegno di legge, provvedendo a stilare un verbale controfirmato da tutti i partecipanti e successivamente inoltrato al Senatore. In quella sede è nato un primo tentativo di mediazione tra le parti coinvolte, conclusosi con un ottimistico proposito di ritrovarsi per lavorare costruttivamente insieme.

Dopo circa quattro mesi è inaspettatamente giunto l’invito a Milano da parte del presidente generale del CAI per “un momento di confronto” sul disegno di legge. La presidente Mara Viganò, la vicepresidente Alina Pratola ed il consigliere Paolo Borra hanno presenziato all’incontro.

La presidente di Gea Piemonte è intervenuta più volte nell’ambito dell’assemblea, evidenziando diversi aspetti positivi del Disegno di Legge. Vi è la necessità di una chiara e univoca legge nazionale per il riconoscimento della guida escursionistica ambientale, per uniformare i percorsi formativi garantendo uno standard qualitativo uguale per tutti; deve emergere una figura qualificata ed una professione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Tutto ciò è indispensabile anche per contrastare il dilagante abusivismo che rischia di compromettere un’attività lavorativa in continua crescita e fondamentale per lo sviluppo del turismo nel nostro paese. La presidente evidenzia anche che la legge pone fine ad annose diatribe con il riconoscimento della figura di guida senza limiti territoriali ed ambiti operativi (terreno innevato).

Se in ambito turistico deve essere garantito uno standard qualitativo elevato della filiera, non si può prescindere da percorso formativo ben definito, uniforme, riconosciuto. Per questo l’Albo professionale si delinea come uno strumento identificativo importante, peraltro già previsto dalle diverse leggi regionali. Anche la definizione di un tariffario condiviso sarebbe indispensabile per porsi in modo coerente all’interno dell’offerta outdoor.

Il Disegno di Legge ha il preciso scopo di mettere ordine alla situazione attuale. Alla domanda: “Perché il legislatore si è espresso con questo disegno di legge?”, scaturisce la naturale risposta che i tempi sono maturi e vi è la necessità di un riordino in materia di professioni di montagna. Se questa esigenza non fosse stata riconosciuta e condivisa, il tavolo non sarebbe stato così affollato e dibattuto. E all’affermazione: “Questo disegno di legge così com’è non interessa a nessuno”, Gea Piemonte risponde che non è intenzionata a liquidare così precocemente il disegno di legge: continua a credere che la strada da percorrere sia quella di giungere ad un accordo comune e non abbandonare la possibilità suggerita dal legislatore di proporre modifiche ed integrazioni al testo di legge. Pertanto, l’impegno continuerà ad essere quello di riunire le parti e procedere a ulteriori tentativi di confronto”.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Ti potrebbero interessare anche:

SU