Attualità - 16 gennaio 2024, 12:12

Mercoledì il via al processo per la tragedia del Mottarone

L'udienza preliminare si svolgerà alla Casa della Resistenza di Fondotoce

Mercoledì il via al processo per la tragedia del Mottarone

A oltre due anni e mezzo di distanza dalla tragica domenica di maggio del 2021 si apre domani l’udienza preliminare del processo per lo schianto del Mottarone. Davanti al Gup del Tribunale di Verbania Rosa Maria Fornelli, compariranno gli otto imputati, sei persone fisiche e due società: l’ex gestore della funivia Luigi Nerini, l’ex capo servizio Gabriele Tadini, l’ex direttore di esercizio Enrico Perocchio, Anton Seeber, presidente del Cda di Leitner Spa, Martin Leitner e Peter Rabanser, rispettivamente consigliere delegato e addetto al customer care della società altoatesina che si occupava della manutenzione e dei controlli. Imputate come persone giuridiche anche le società Funivie del Mottarone Srl e Leitner Spa.

L’udienza si terrà alla Casa della Resistenza di Fondotoce: troppo angusta, infatti, è stata ritenuta l’aula del tribunale di Verbania. Le accuse sono a vario titolo di attentato alla sicurezza dei trasporti, rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni colpose gravissime.  Se il numero degli imputati all’inizio dell’udienza preliminare è assolutamente certo, non si sa ancora quante saranno le parti civili. Fino all’ultimo sono proseguite infatti le trattative per i risarcimenti alle famiglie delle vittime condotte dall’avvocato Natascia Forconi, dello studio Cecconi di Milano, per contro della Leitner , che come ribadisce il legale.

“Si è resa disponibile ai risarcimenti in spirito di solidarietà e di vicinanza alle famiglie coinvolte e non come effetto di una ammissione di responsabilità. La società e i suoi vertici sono estranei ai fatti contestati”. Se l’operazione dei risarcimenti di Leitner - che si è aggiunta con un peso economico ben maggiore a quella già da tempo portata avanti dal concessionario Luigi Nerini che ha messo a disposizione i dieci milioni della polizza assicurativa stipulata con Reale Mutua - andrà a buon fine, il numero delle parti civili al processo potrebbe ridursi significativamente. Al momento si sa per certo che avanzeranno richiesta di costituirsi nel processo il Comune di Stresa, che ha incaricato di rappresentarlo l’avvocato Riccardo Tacca dello studio legale Corica di Novara e la Regione Piemonte cher ha affidato la causa all’avvocato Alessandro Mattioda dell’avvocatura regionale. Ma il quadro definitivo si paleserà solo a partire da mercoledì.

ECV

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