Il progetto Erasmus+ è il programma educativo della Commissione europea volto a promuovere e finanziare la mobilità accademica di studenti e docenti europei, favorendo gli scambi culturali, linguistici e sportivi.
Se si desidera trascorrere un periodo di studio all'estero con Erasmus+, è necessario frequentare un corso di laurea triennale o magistrale, o anche essere iscritti ad un dottorato di ricerca. Gli studenti universitari devono essere almeno al secondo anno di studi.
Per iscriversi a questo programma per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport è necessario presentare domanda su uno modulo specifico, allegando il proprio Cv e anche una lettera motivazionale per l’Erasmus.
Il nome del programma è l'acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, le cui iniziali corrispondono al nome di Erasmo da Rotterdam, teologo e umanista che visse tra il il XV e XVI secolo.
Erasmo, per i suoi numerosi studi, e per conoscere le differenti culture, intraprese molti viaggi in tutta Europa, e proprio per questo divenne l'icona del programma.
Il programma Erasmus+ è gestito dalla Commissione europea, dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA), dalle agenzie nazionali dei paesi partecipanti al programma e dagli uffici nazionali di alcuni paesi partner.
Quando è stato creato il programma Erasmus?
Il programma Erasmus è stato creato nel 1987 su iniziativa dell'associazione studentesca AEGEE Europe, fondata da Franck Biancheri (poi presidente del partito transeuropeo Newropeans).
L’iniziativa è stata promossa e successivamente patrocinata dal Commissario europeo per l'istruzione della Commissione Delors, Manuel Marín, con il sostegno speciale del Presidente della Repubblica francese, François Mitterrand, e del governo spagnolo, Felipe González.
Il programma è stato integrato nel 1995 in un piano più ampio, chiamato Socrates, che dal 2000 è stato sviluppato in Socrates II.
Dal 5 dicembre 2003, con il programma co-finanziato Erasmus Mundus, che promuove la cooperazione accademica internazionale, è possibile ottenere borse di studio, per studiare in Europa e nel resto del mondo.
Dal 1987 Erasmus ha coinvolto oltre 10 milioni di persone nel nostro continente in iniziative per promuovere la conoscenza e la consapevolezza, il senso di cittadinanza e di appartenenza all’Europa, e l’Italia ha contribuito per circa il 10% al totale dei partecipanti al programma.
Grandi risorse economiche e temi importanti per i prossimi sette anni
Nei prossimi sette anni, la Commissione europea mira ad aumentare i programmi di inclusione, promuovere l'innovazione digitale e i campi di studio orientati al futuro, come i cambiamenti climatici, l'ambiente e le energie rinnovabili e l'intelligenza artificiale.
Il numero di partecipanti italiani è aumentato progressivamente in modo considerevole, passando dai 220 del primo anno a oltre 40.000.
Con la nuova edizione, il programma prevede un ulteriore salto di qualità grazie a un uso più importante delle tecnologie digitali, attraverso l'iniziativa "Erasmus going digital" che comprende, tra l'altro, la "European Student Card" e lo strumento "Erasmus Without Paper".
Questo permette di allargare ulteriormente i confini e di moltiplicare le occasioni di incontro, scambio, confronto, elementi chiave dell'università di oggi e, ancor più, di quella di domani.
Il programma 2021-2027 prevede investimenti per 2,84 miliardi di euro (10% del totale) nel settore giovanile. Erasmus+, pertanto, si focalizza sulle nuove generazioni, che rappresentano il presente su cui si fonderà l'Europa del futuro.
La sezione Gioventù sarà fondamentale per favorire l'inclusione e la partecipazione dei giovani a tutti i livelli, e per incoraggiare il processo di digitalizzazione e di consapevolezza sui temi dell'ecologia e del cambiamento climatico.
L'aumento del budget rispetto al settennio precedente permetterà di rendere capillare il programma su tutto il territorio e di incentivare la partecipazione di un numero crescente di giovani.
Con la mobilità, lo scambio, la partecipazione attiva e le esperienze di educazione non formale, i partecipanti potranno migliorare il loro bagaglio culturale, formativo e personale e potenziare le loro competenze trasversali, fondamentali in un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Per il settore dell'istruzione e della formazione professionale, Erasmus+ ha rappresentato, fin dal periodo di programmazione 2014-2020, uno strumento prezioso per lo sviluppo delle competenze professionali degli studenti, ma anche degli insegnanti e dei formatori.
Il programma favorisce l'acquisizione non solo di competenze tecniche e professionali, ma anche di quelle soft skills che sono sempre più richieste in un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Erasmus+ 2021-2027 è quindi una grande opportunità di formazione e crescita personale, che rafforza la mobilità degli studenti di tutte le scuole e dei centri per l'istruzione degli adulti.
Questo permetterà a un numero sempre maggiore di ragazze e ragazzi di beneficiare di un'esperienza di apprendimento e crescita in un altro Paese europeo e anche nel resto del mondo, e allo stesso tempo aprirà le nostre scuole a studenti di altri Paesi.