Del loro caso si era occupata nel settembre 2020 anche Barbara D’Urso, che aveva portato in televisione la storia di Ambra Meshaj e Rosa Valle, una coppia di ragazze novaresi che vivevano in un palazzo in via Adamello e che avevano raccontato di aver subito una aggressione omofoba da parte di due condomini, padre e figlio, Alessandro e Andrea Redona.
La vicenda ieri è finita in tribunale, che aveva in un primo tempo ipotizzato di chiamare a testimoniare anche la conduttrice televisiva. La corte alla fine ha ridimensionato la vicenda: non c’è stata alcuna aggressione omofoba, ma si è trattato di una lite, molto accesa, fra vicini di casa.
Il tribunale ha condannato tutti, comprese le due ragazze, a 300 euro di multa per rissa, contestata in concorso. Una delle due ragazze ha aviuto anche 100 euro di ammenda in più per il porto di un coltello. Il pm aveva chiesto 8 mesi per tutti; i difensori, o la derubricazione in lesioni semplici.
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