Attualità - 12 ottobre 2023, 19:00

Nuovo insediamento logistico a Novara

Il progetto, lungo corso Vercelli, sta per passare alla "seconda lettura" in consiglio comunale, aprendo la strada alla sua realizzazione

Nuovo insediamento logistico a Novara

Arriverà in consiglio comunale il prossimo 19 ottobre la delibera che dà il via libera definitivo ad un nuovo insediamento logistico, collocato questa volta al margine ovest della città, lungo l’asta di corso Vercelli: con la “seconda lettura” dell’assemblea di Palazzo Cabrino il piano particolareggiato potrà prendere concretamente il via.

L’area interessata, come ha ricordato in apertura della seduta di commissione che questa mattina ha esaminato nuovamente il progetto, che corrisponde all’ambito 42 del Piano regolatore vigente, e che interessa un’area complessiva di 900 mila metri tra corso Vercelli, via Castello per Casalgiate, la ferrovia Torino-Milano e l’area di pertinenza dell’Agogna, la cui destinazione è già produttiva e commerciale.

“Negli ultimi quindici anni – ha ricordato Mattiuz – la previsione di piano non era mai stata concretizzata. Ora invece ci si avvia alla realizzazione”. L’ambito è stato suddiviso dai proponenti in tre sub ambiti: quello sul quale dovrebbe partire subito la realizzazione di un insediamento logistico misura 359 mila metri quadrati e sarà sviluppato dalla società Sil Spa di Trescore Balneario (Bergamo) con circa 65.000 metri quadrati coperti. Le altre due aree (ZC2 di proprietà di NovaCoop e ZC3 di proprietà dell’ospedale Maggiore, rimarranno al momento ferme. L’area di proprietà del “Maggiore” dovrebbe essere ceduta a terzi.

Il dibattito in commissione, al di là degli aspetti più tecnici, ha riproposto la contrapposizione tutta politica tra la maggioranza e l’opposizione sul tema del consumo di suolo e del modello di sviluppo. L’assessore all’urbanistica Valter Mattiuz ha rivendicato il fatto che questo intervento si muove nel solco del programma con cui il centrodestra ha vinto le elezioni, e ha sottolineato come anche in questo caso è “la credibilità dell’ammionistrazione a favorire investimenti privati che per anni sono rimasti congelati”. L’opposizione, in particolare i consiglieri Pd Fonzo, Pirovano e Allegra, ha parlato di “devastazione e cementificazione che continuano”. “Attila – ha detto il capogruppo Fonzo .- vi fa un baffo”. E Pirovano ha aggiunto “Quando vinceremo le elezioni faremo dei cartelli “Novara città degli obbrobri di Canelli”.

Dissenso anche sulla qualità dello sviluppo che questo tipo di insediamenti portano: per Gaetano Picozzi, capogruppo leghista, “dall’insediamento dell’amministrazione Canelli il tasso di disoccupazione si è dimezzato”, mentre per Pirovano si tratta “di occupazione di bassa qualità”.

Se ne riparlerà in consiglio comunale.

ECV

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