Attualità - 04 giugno 2023, 08:40

Progetto Polis, Mattarella: “Nei piccoli Comuni gli stessi servizi che sono più facilmente accessibili nelle città”

Gli uffici postali diventano Casa dei servizi digitali, uno sportello unico per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Nel Vco i Comuni interessati sono 68

Progetto Polis, Mattarella: “Nei piccoli Comuni gli stessi servizi che sono più facilmente accessibili nelle città”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato alcune dichiarazioni al mensile di Poste Italiane, 'Poste News', in merito al progetto Polis.

L'importante iniziativa di Poste Italiane farà degli uffici postali una Casa dei servizi digitali, uno sportello unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Nel Vco i Comuni interessati sono 68, su 72 con meno di 15mila abitanti e riguarderà quasi il 60% dei residenti della Provincia.

“L’unità europea rappresenta uno degli eventi di maggior successo della storia del nostro Continente -spiega il presidente Mattarella al giornale del gruppo Poste Italiane-. Nel quadro delle istituzioni europee e con il loro concorso -aggiunge- è stato possibile realizzare i maggiori progressi sociali, garantire democrazia e sistema delle libertà, assicurare una condizione di pace dopo i continui conflitti dei secoli precedenti. Il prossimo anno ci saranno le elezioni del Parlamento europeo. Una straordinaria occasione di democrazia per i cittadini di 27 Paesi. L’Europa siamo noi”.

Riferendosi al ruolo che svolge il gruppo Poste Italiane, il Presidente della Repubblica sottolinea che “la capillarità organizzativa e la capacità di innovare alla luce delle trasformazioni tecnologiche rappresentano una sicurezza per garantire i servizi a tutti i cittadini e un veicolo di modernizzazione. Il progetto Polis, con alla base la scelta di mantenere operativi gli uffici postali anche nei piccoli comuni, - conclude Mattarella - assicura a questi la possibilità di usufruire degli stessi servizi che sono più facilmente accessibili nelle città. Si tratta di un’Italia tutt’altro che secondaria”.



Redazione

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