La situazione riguardante la carenza di amoxicillina è diventata insostenibile a livello mondiale, tanto che le Associazione culturale pediatri (Acp), Società italiana di pediatria (Sip) e Federazione italiana medici pediatri (Fimp) hanno lanciato appelli all'Agenzia del farmaco per trovare una soluzione urgente. L'amoxicillina è raccomandata dall'Organizzazione mondiale della Sanità per le più comuni patologie infettive dei bambini, come la scarlattina, bronchiti, otiti e sinusiti. Tuttavia, questa scarsezza è stata causata dalla guerra in Ucraina e dalla crisi delle materie prime prodotta da essa, che ha portato alla mancanza di alcuni medicinali e dei loro principi attivi.
L'amoxicillina è un antibiotico della famiglia delle penicilline ed è ben tollerato, ha pochi rischi di effetti collaterali ed è a basso costo. È la prima scelta per le più comuni patologie infettive, come indicato dall'Oms e da tutte le linee guida internazionali. Tuttavia, a causa del suo basso prezzo, l'industria farmaceutica non trova vantaggi nella sua produzione nel post Covid, il che ha portato alla sua carenza. I pediatri sono costretti a prescrivere cure alternative, meno efficaci e che possono portare a conseguenze come l'antibiotico-resistenza.