Attualità - 23 marzo 2023, 19:18

Novara si prepara alla siccità con la "smartizzazione" dei pozzi per l'acqua potabile

Acqua Novara e Vco sta investendo per dotare la rete di pozzi di nuove tecnologie "intelligenti" per gestire flussi, pressioni e orari, mentre il rischio di siccità nel territorio circostante rimane alto

Novara si prepara alla siccità con la "smartizzazione" dei pozzi per l'acqua potabile

Il disegno di fare di Novara la prima città del Piemonte ad avere la rete dei pozzi per la captazione e la distribuzione dell’acqua potabile dotata di nuove tecnologie “intelligenti” cammina più veloce dell’avanzare del rischio della siccità.  Lo ha confermato Daniele Barbone, amministratore delegato di Acqua Novara e Vco, la società che gestisce il ciclo idrico integrato delle due province del Piemonte orientale. “Il nostro piano – spiega – che con fondi del bilancio della società sommati alle risorse del Pnrr  sta realizzando la completa ‘smartizzazione’ dei pozzi. In pratica si trasformano i pozzi tradizionali – che operavano solo in modalità acceso-spento-  in un meccanismo che usa sistemi di intelligenza superiore, per gestire i flussi, le pressioni, gli orari anche in funzione della domanda. A Novara tutti i pozzi di captazione, che sono 27, sono già dotati di questi sistemi. E sulle 13.000 utenze della città, già 1800 sono aggiornate alla nuova tecnologia: saremo al 100 per 100 entro la fine del 2023”.

Uno sforzo importante anche dal punto di vista degli investimenti, nella convizione che per la gestione della risorsa idropotabile la risposta alla scarsità dell’acqua non può che arrivare da una migliore gestione delle infrastrutture che riduca al minimo possibile le perdite nella rete. “A Novara -spiega Barbone -abbiamo una percentuale di dispersione che viaggia tra il 30 e il  35 per cento, meno della media nazionale. Ma in altre aree del territorio di nostra competenza, dove ci sono impianti più obsoleti, le percentuali crescono”.

Ma che estate sarà quella che è in arrivo? Si rischiano razionamenti e riduzioni del servizio. “A Novara – risponde il sindaco della città Alessandro Canelli – non corriamo questo rischio. Ma è giusto richiamare tutti ad un uso quanto più possibile responsabile della risorsa”.

Più critica la situazione in altre parti del territorio delle due province del Piemonte Orientale. “Lo scorso anno – risponde Barbone - abbiamo avuto problemi anche gravi in 47 comuni su 161: sono dislocati soprattutto nella fascia collinare del Novarese e nella zona montana del Vco. Non è facile fare oggi previsioni puntuali, ma posso dire che i comuni che hanno avuto criticità nel 2022 sono candidati ad averle anche quest’anno.

ECV

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