‘’Creare e garantire le condizioni per una stampa indipendente è compito che interpella le istituzioni, la società civile nelle sue diverse articolazioni, l'industria dei media, la coscienza professionale di ciascun giornalista". E’ stato questo il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al XXIX Congresso Nazionale della Stampa italiana tenutosi a Riccione il 15-15-16 febbraio. Congresso che ha visto anche la presenza della nostra testata, ad assistere ai lavori che hanno portato alla elezione a segretaria della FNSI, la Federazione nazionale della Stampa.
Mattarella ha parlato della necessità di favorire il pluralismo dell'informazione, perché "lo stato di trasformazione che sta vivendo l'industria dei media nel contesto della digitalizzazione non può tradursi in un impoverimento del patrimonio culturale e informativo".
Diversi gli interventi della politica, poco apprezzato quello del viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, a difesa della riforma Cartabia che di fatto crea ostacoli e frena il lavoro dei giornalisti della cronaca nera e giudiziaria, mettendo nella mani delle Procure la scelta di se o cosa comunicare ai media.
Notizie dunque che ora vengono filtrate. ‘’Lo scandalo Quatargate – ha detto un giornalista che lavora a Milano – è stato comunicato subito dalla magistratura belga. In Italia si sarebbe saputo dopo settimane. Oggi troppe notizie non vengono date e spesso si aspetta che il casi venga risolto per comunicarle’’.
Nella sua relazione, il segretario uscente Raffaele Lorusso, ha toccato tutti i temi che caratterizzeranno il futuro del settore: dalla lotta al precariato alla qualità del lavoro giornalistico, dal contrasto alle querele temerarie e alle intimidazioni ai cronisti, dall'impatto delle nuove tecnologie digitali e delle più recenti applicazioni dell'intelligenza artificiale sulla professione e sul diritto dei cittadini ad essere informati.
‘’Lo stato di salute della informazione è precario esattamente come sempre più precaria è la condizione di chi fa informazione professionale in Italia - ha detto Lorusso -. Dalle condizioni precarie del lavoro di molti giornalisti, alla tutela delle fonti e del segreto professionale, dalle querele bavaglio a minacce e intimidazioni fisiche nei confronti dei giornalisti, ci sono i punti deboli che la Fnsi non si è mai stancata di denunciare e di portare all'attenzione delle istituzioni italiane ed europee’’.
Ma si è parlato anche di come cambiare il sindacato, per renderlo più al passo con il giornalismo che sta cambiando. Anche dure critiche agli editori per i tagli ad organici e agli ridimensionamento degli investimenti ed ai troppi precari utilizzati.
Il congresso ha eletto la nuova segretaria della FNSI. Si tratta di Alessandra Costante, ligure, giornalista de Il Secolo XIX, che ha ottenuto 196 voti, contro gli 88 dell'altro candidato Paolo Perucchini.