La strada verso il Parlamento per la Lega del territorio novarese è una sorta di via crucis per parlamentari uscenti. Nelle liste depositate lunedì mattina al Tribunale di Torino non è compreso infatti un deputato eccellente come Marzio Liuni segretario provinciale in carica a Novara, a Montecitorio questore e componente dell’ufficio di presidenza. Una brutta botta, che si aggiunge all’esclusione (accompagnata da molte polemiche) del valsesiano - ma mezzo novarese per frequentazioni e legami - Paolo Tiramani.
Nel collegio plurinominale per la Camera del quadrante Novara, Vercelli, Biella e Vco la lista è aperta dal segretario regionale e capogruppo uscente a Montecitorio Riccardo Molinari , che guida anche il listino nell’altro collegio del Piemonte 2. A seguire Elena Maccanti, candidata anche a Torino e quindi utile in quella posizione per spianare a sorpresa la strada alla riconferma dell’ossolano Enrico Montani. Chiude la fila la deputata uscente biellese Cristina Patelli.
Per quanto riguarda il Senato, è arrivata un po’ a sorpresa a guidare la lista del Piemonte 2, il ministro del turismo Massimo Garavaglia, lombardo di nascita, ma molto presente nel novarese. Dopo di lui la senatrice uscente Marzia Casolati, poi Eraldo Botta ex sindaco di Varallo e presidente della Provincia di Vercelli e Giovanna Quaglia, astigiana già assessore regionale ai tempi della giunta Cota.
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