Il presidente del Bulè Bellinzago sulla morte di Leo Balzaretti: "Non ci sono spiegazioni, non ci sono parole, non c'è nulla che ha senso"

"Leo era un bambino di una dolcezza infinita. Non ci sono parole, solo un'enorme tristezz ". Il presidente del Bulè Bellinzago, Luigi Blasi, è stato tra i primi ad essere informato del tragico incidente costato la vita al dodicenne Leonardo Balzaretti della società novarese.

E, tragedia ulteriore, al volante del pulmino che trasportava i giovani calciatori reduci da una giornata di festa per un torneo, era papà Stefano. "Mi è arrivato un messaggio dell'assicurazione ed ho capito che era successo un incidente. Poi da li in poi - così Blasi- è stato un tourbillon di notizie, speranze, frustrazione, rabbia ed immenso dolore".

"E' stato proprio suo papà Stefano a dirmi che per Leo non c'era più nulla da fare:  sono stati momenti che non potrò mai dimenticare. Siamo tutti distrutti, perchè quando si spezza così una giovane vita non ci sono spiegazioni, non ci sono parole, non c'è nulla che ha senso" continua il presidente della società sportiva.

"Tutta la mia società si stringerà alla famiglia ed anche a quei bambini che erano su quel pulmino, perchè per loro quanto successo rimarrà uno shock incancellabile" continua Blasi.

"Volevo ringraziare le decine di presidenti, dirigenti ed allenatori che ci stanno chiamando: il mondo del calcio ci è vicino. E per volontà della famiglia, il funerale di Leo sarà al campo sportivo di Bellinzago, che per lui era il luogo del cuore" conclude Blasi.