Cultura - 04 giugno 2022, 18:30

Musica e biciletta per la domenica di NovaJazz

Una passeggiata in bici intervallata da tre concerti, altri due nel pomeriggio e alla sera

Musica e biciletta per la domenica di NovaJazz

Gli appuntamenti del NovaraJazz di domenica 5 giugno partiranno con la Pedalata in Jazz, la consolidata biciclettata in jazz permette di apprezzare e godere al meglio dei sentieri del territorio, fino ad arrivare al concerto a Villa Picchetta immersi nella natura, guidati da FIAB – Amici della Bici, l’Associazione Cicloculturale Novarese. Gli appassionati ciclisti si trovano in piazza della Repubblica (meglio conosciuta come piazza Duomo) alle 9,30 dalla quale raggiungono Villa Picchetta attraverso due tappe musicali.

Il protagonista della prima tappa al Diramatore di Novara sarà Mario Mariotti alle 11. Mariotti si specializza nel linguaggio musicale contemporaneo ricercando un personale sincretismo fra avanguardia europea e jazz afroamericano. Ha collaborato con i gruppi di musica contemporanea Divertimento Ensemble (Milano), New MADE Ensemble (Milano), Sentieri Selvaggi (Milano) e FontanaMix (Bologna), con l’Orchestra Sinfonica dell’Università degli Studi di Milano e con l’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano. Inoltre, ha suonato con l’Ensemble 900 del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, con l’ensemble francese L’Instant Donné, con l’ensemble della Biennale Musica di Venezia 2016, con l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e l’Orchestra di Fiati della Valtellina diretta da Lorenzo Della Fonte. Ha suonato sotto la guida di direttori quali Sandro Gorli, Yoichi Sugiyama, Arturo Tamayo, Carlo Boccadoro, Francesco La Licata e Fabrizio Festa. In ambito jazz ha preso parte a importanti festival (tra i quali MiTo e MiTofringe, Brianza Open Jazz Festival, Festival Castano Jazz, Miasino Classic Jazzfestival, Ascona Jazz Festival). Nella stagione 2018 fa parte del progetto A Night for Chet Baker, quartetto jazz che in occasione dei trent’anni dalla scomparsa ha voluto ricordare l’importante figura dell’artista. Ha preso parte a diverse edizioni del festival NovaraJazz sia in veste di collaboratore che di solista.

Alla seconda tappa prevista alle 12 presso il Belvedere di Cameri si esibirà Virginia Sutera, violinista, si laurea con il massimo dei voti e lode in Scienze della Musica e dello spettacolo all’Università di Milano. In violino solo ha in attivo diversi progetti tra cui, Il visuale in musica, Nel suono di Dante, Note di Copertina e Laboratori/workshop come Instant symphony e La Bottega Dei Suoni. In ambito Etno jazz dal 2015 si esibisce stabilmente assieme a Marco Pisi, Lorenzo D’Erasmo e Luca Pissavini nella formazione Fase Hobart, fondendo il free jazz con musica etnica e l’avanguardia occidentale con le tradizioni musicali di epoche e regioni lontane. Si è esibita inoltre per festival e stagioni concertistiche come MITO Milano, Società del Quartetto, Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma, Bergamo Jazz Festival, Mit Jazz Festival, Novara Jazz, Piacenza Jazz Fest, JazzMI, Bellagio International Jazz festival, A Love Supreme – Impro Festival, FestivalFilosofia, Serenere, e molti altri, suonando in luoghi come Accademia Chigiana di Siena, Blue Note, Teatro dal Verme a Milano, Teatro Coccia Novara, Teatro Elfo Puccini, Piccolo Teatro di Milano, Castello Sforzesco, Triennale di Milano, Teatro Grassi di Milano, l’Auditorium Fazioli, Museo della Scienza e della Tecnica, Mudec, Casa Museo Boschi, Museo Studio Francesco Messina, Palazzo Farnese a Piacenza, Sala Piatti, Castello di Novara, Lazzaretto di Bergamo, Cappella di Vitaleta (SI), Centro Musica Modena, Sala degli Affreschi della Società Umanitaria,MAT Museo d’arte e Tempo a Clusone e Villa Ghigi.

Il Quintetto Bacan attenderà la carovana a Villa Picchetta di Cameri. Endangered Species Ensemble è un quintetto di giovani musicisti italiani nato in seno ad un progetto di residenza artistica ideato dall’associazione culturale vicentina Bacàn. Il progetto ha un focus specifico legato alle tematiche della sostenibilità ambientale e alterna brani originali ispirati alla natura e alla fragilità delle specie viventi, a momenti di improvvisazione libera sviluppato in seguito alle esperienze immersive nei colli vicentini che i musicisti hanno vissuto nei giorni di residenza. Il quintetto presenta il disco di debutto, intitolato “Bacàn Residency Project #1”, registrato a settembre 2021 nella cornice del Museo Naturalistico e Archeologico di Vicenza.

Sara Simionato : voce; Sean Lucariello: tromba; Thomas Lasca: chitarra; Stefano Maimone: basso elettrico; Daniele Patton: batteria

Alle 17 presso la centrale Orlandi di Galliate il duo Solaris, due percorsi musicali apparentemente distanti convergono in un astratto e materico territorio comune, antico e futuribile, reale e immaginario. Proprio come il film di Tarkovskij a cui i due musicisti si ispirano nella forma musicale, “Solaris”. L’incontro tra il violoncello di Manuel Zigante e i suoni elettroacustici della tromba di Giorgio Li Calzi è un progetto pensato nel 1986, anno in cui Manuel e Giorgio si conoscono, e realizzato con una performance che si snoda tra improvvisazioni digitalizzate e riscrittura contemporanea del classicismo, da J.S. Bach ad Eduard Artemyev.

A concludere la lunga domenica di festival sarà Enrico Degani che suonerà al Birrificio Croce di Malto in corso Roma a Trecate alle 21. Musicista compositore, presenterà il suo progetto in solo con chitarra classica elettronica e synth. Enrico Degani ha collaborato, tra gli altri, con Diana Torto, Achille Succi, Michele Rabbia, Salvatore Maiore, Louis Sclavis, Gavino Murgia, Gilson Silveira, Andrea Ayace Ayassot, Anthony Braxton, Andy Sheppard, Mary Halvorson, Uri Caine, Furio Di Castri, Mauro Battisti, Luigi Tessarollo, Giorgio Li Calzi, Federico Marchesano, Mattia Barbieri, Fabrizio Modonese Palumbo, Alessandro Asso Stefana. Raffinato e innovativo è il processo creativo che sta alla base della musica del giovane musicista torinese, basato sulla ricerca simultanea del proprio Io e di mondi ancora inesplorati; fattore che denota la sua grande finezza intellettuale e la sua profonda sensibilità artistica, tanto emozionale quanto scientifica e razionale. La massima espressione e sintesi di questo grande esercizio filosofico si manifesta durante le sue esibizioni in solo, fondate sul concetto di “musica in divenire”

Redazione

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