L’Upo ripropone, dopo due anni di stop per la pandemia, una delle manifestazioni più spettacolari dell’intera regione: torna, infatti, il prossimo 11 giugno, il Graduation Day, la cerimonia con cui l’Università del Piemonte Orientale festeggia i propri laureati dell’ultimo anno accademico. Una manifestazione che nelle modalità ricorda quelle degli atenei degli Stati Uniti, e che si conclude con il caratteristico “lancio del tocco”, il copricapo accademico nei diversi colori che contraddistinguono le facoltà. Quella in programma quest’anno è la settima edizione della suggestiva manifestazione.
Una iniziativa che è andata sempre più crescendo anno dopo anno, e che in un recente sondaggio gli studenti hanno definito “uno dei più entusiasmanti e commoventi momenti della propria vita”.
Il “Graduation day” si è svolto per l’ultima volta nel giugno del 2019, e quindi quest’anno saranno coinvolti i laureati degli ultimi due anni dei tre poli dell’ateneo.
La manifestazione si svolge con una precisa ritualità. I laureati si ritroveranno al Campus Perrone, principale sede novarese dell’Upo, e sfileranno con i presidi e i docenti delle facoltà, l’orchestra e il coro dell’università, oltre allo staff tecnico amministrativo di ateneo. Presenti anche i sindaci delle tre città che ospitano le sedi: Alessandro Canelli (Novara), Andrea Corsaro (Vercelli) e Gianfranco Cuttica di Reviglliasco (Alessandria) Il colossale corteo attraverserà tutto il centro storico e arriverà fino in piazza Martiri, la principale piazza di Novara, dove sarà allestito un maxi palco e dove sono in programma il discorso ufficiale del rettore Gian Carlo Avanzi e l’intervento di un ospite d’onore (al momento ancora top secret). Atto finale della festa, il lancio del tocco, momento di grande suggestione ed entusiasmo. Come detto i partecipanti previsti sono quasi 6000, al netto del pubblico di curiosi che normalmente si assiepa lungo il percorso e intorno alla piazza. L’ultima edizione, quella del 2019 era stata quella di esordio per l’attuale rettore, il professor Gian Carlo Avanzi.