Tre giorni soltanto dopo i Campionati Provinciali Giovanili, martedì 12 aprile la palestra della scuola media “Giovanni XXIII” di Arona è stata nuovamente palcoscenico del rilancio di uno dei più tradizionali tornei giovanili di scacchi, la Fase Provinciale del Trofeo Scacchi Scuola.
Ricevuta l’autorizzazione dalla Federazione Scacchistica Italiana e dall’Ufficio Scolastico Provinciale per l’Educazione Motoria e Fisica Sportiva (professoressa Angela Conti) per lo svolgimento del torneo “in presenza”, in tempi strettissimi la Scacchistica Novarese ha allestito una manifestazione di cui negli anni scorsi si era certo “sentita la mancanza”.
Il Trofeo Scacchi Scuola (storicamente “Campionati Studenteschi”) è difatti uno degli eventi più complessi, ma allo stesso tempo di maggior valore promozionale per il gioco delle 64 caselle; e quest’anno si è con esso voluto dare un importante segnale di ripresa, sia pure limitatamente alla categoria scuole primarie e con un numero di partecipanti molto inferiore a quello consueto.
Difatti ad esempio l’edizione 2019, coinvolgendo sia le scuole elementari che le medie inferiori, aveva contato ben 14 scuole e 149 studenti iscritti proseguendo il trend di crescita rispetto a quelle precedenti; mentre quest’anno hanno preso parte alla gara, riservata alle primarie, tre scuole ed un totale di 38 bambini. Ma la buona notizia è che si parla di tre scuole e 38 bambini più dello scorso anno! E ciò è frutto della ripresa (pur con numeri attualmente ridotti) del progetto “Scacchi a Scuola in provincia di Novara”.
Oltre che alla professoressa Conti e alla Scacchistica Novarese, grande merito per l’organizzazione del torneo va dato all’IC “Giovanni XXIII”, e particolarmente alla dirigente dottoressa Rech, che non ha esitato ad accordare l’uso della palestra e la necessaria assistenza.
La manifestazione è stata coordinata dalla presidente della Scacchistica Novarese, Filomena Sacchitelli, e diretta dagli arbitri FSI Roberto Fusco e Roberto Mancin; ed ha avuto pieno successo, suscitando il consueto entusiasmo da parte dei giovanissimi partecipanti.
Vi hanno preso parte l’IC “Giovanni XXIII” di Arona, l’IC “Tadini” di Cameri ed il Convitto “Carlo Alberto” di Novara; ognuna delle tre scuole ha schierato due squadre maschili o miste, ed una femminile, per un totale di nove squadre iscritte.
Al termine dei cinque turni di gioco il primo posto assoluto è andato ai padroni di casa della squadra mista “Giovanni XXIII 1” di Arona (Lorenzo Brondolo, Gregorio Toschi, Lea Topciu, Fedor Selivanov), che ha vinto tutti e cinque i propri match e totalizzato 10 punti di squadra e 16,5 su 20 individuali; nella classifica assoluta le medaglie di argento e di bronzo hanno preso la via di Novara, giacché sul podio sono salite le squadre “Carlo Alberto 1” con 8 punti e “Carlo Alberto 2” con 6 punti.
Una grossa sorpresa è giunta dal settore femminile, nel quale si è imposta la squadra “Tadini F” di Cameri (Ludovica Mangini, Matilde Quaglia, Ravneet Kaur, Gaia Romeo) composta da tutte bambine di seconda! Le piccole cameresi hanno racimolato punti importanti con continuità e si sono assicurate il successo con il 2-2 nell’ultimo turno con la “Carlo Alberto 1”, concludendo così il torneo al primo posto femminile ed al quarto posto assoluto, con 6 punti di squadra e ben 10 su 18 individuali. La “Giovanni XXIII F” ha ottenuto il secondo posto nella classifica femminile, e la “Carlo Alberto F” il terzo.
Le prime due squadre classificate sia nella graduatoria assoluta che in quella femminile “sarebbero” qualificate per la successiva Fase Regionale. Il condizionale è d’obbligo, considerato che l’ultima edizione delle Fasi Regionali del Piemonte dei “Campionati Studenteschi/Trofeo Scacchi Scuola”, disputata al “Dal Lago” a Novara nel 2019, aveva visto una partecipazione record di 545 studenti… Per ovvie ragioni di precauzione, non è perciò scontato che quest’anno il Comitato Regionale FSI si muova per realizzare il torneo regionale in presenza. La via alternativa, per la prima volta prevista dal regolamento, di sperimentare la Fase Regionale in versione “online” non è affatto semplice da seguire e forse non sarebbe neppure altrettanto motivante per i bambini… Qualcuno potrebbe dire: “meglio che niente”, ma è davvero così?! Oggi è giusto muoversi con la massima cautela, ma forse dobbiamo fare attenzione al rischio che anche per il futuro ci si possa abituare al “distanziamento”.
Indubbiamente il mondo è cambiato, ma speriamo di poter salvare il salvabile.