“Chi pensa che la produzione industriale stia rallentando per colpa della guerra sbaglia: la guerra è solo un acceleratore drammatico, con costi di vite umane inimmaginabili, di una controtendenza in corso da tempo”.
Lo ha dichiarato oggi il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Gianni Filippa, che chiede “interventi immediati” per evitare che le imprese vadano “verso la paralisi”.
“Fin dall’autunno scorso – spiega Il presidente di Cnvv – Confindustria segnalava il rallentamento delle attività economiche dopo il rimbalzo post-pandemia, sollecitando provvedimenti necessari per sostenere la produzione nel lungo periodo, perché solo con una crescita costante e duratura si potrà far fronte all’enorme debito pubblico del nostro Paese. Ora rischiamo di andare incontro a una recessione accompagnata da inflazione, che è quanto di peggio ci possa capitare senza interventi strutturali”.
Per il leader degli industriali novaresi e vercellesi, uno dei nodi cruciali è quello dell’energia con le imprese, in modo particolare quelle energivore, che in questi giorni “stanno rallentando o bloccando la produzione, con gravi ripercussioni su tutte le filiere”.
“Come Confindustria – conclude Filippa - chiediamo misure strutturali in ambito energetico, come un tetto al prezzo del gas, meglio se a livello Europeo, che rispecchi il costo all’origine e sia frutto di contratti a medio/lungo termine anziché della speculazione”.
E avverte: “anche negli ultimi mesi siamo riusciti a non trasferire sui consumatori il notevole aumento dei costi che abbiamo dovuto sopportare, ma non possiamo più continuare così”.