Turismo - 18 febbraio 2022, 11:00

“Puntiamo sul turismo verde e sulla promozione all’estero del Verbano Cusio Ossola”

Nostra intervista a Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto turistico dei laghi

“Puntiamo sul turismo verde e sulla promozione all’estero del Verbano Cusio Ossola”

Turismo verde e promozione all’estero. Sono i due capisaldi dell’azione di rilancio del nostro territorio messi in campo da Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto turistico dei laghi. Al timone dal settembre 2020, il numero uno della Società consortile a capitale misto pubblico privato cui è affidata l’accoglienza e la promozione del Vco e delle parti novaresi dei laghi Maggiore e d’Orta, si è mosso sin dal primo giorno con senso pratico e tempestività.

“Purtroppo – spiega – la situazione che ci siamo trovati nostro malgrado ad affrontare, con l’emergenza pandemica che da due anni a questa parte ha frenato il turismo e non soltanto, non era delle migliori. La tragedia della funivia del Mottarone, poi, e il clamore mediatico che ne è seguito, non ci ha certo aiutato a spiccare il volo. Ma grazie allo sforzo di tutto lo staff del Distretto, che si è rimboccato le maniche per superare le enormi difficoltà, di risultati postivi ne abbiamo comunque ottenuti parecchi. La crisi economica che è sotto gli occhi di tutti non ci ha impedito di rafforzare l’immagine dei nostri laghi e delle nostre montagne e il graduale ritorno alla normalità – dice ancora Gaiardelli – costituisce ora una spinta ulteriore a fare ancora di più e meglio”.

All’orizzonte, al netto della coda (si spera) del Covid, del caro bollette e di mille altri problemi che gravano sugli italiani, si intravede finalmente un po’ di sereno e la prima carta da giocare è quella del turismo verde. Così il presidente del Distretto: “Siamo ripartiti proprio dall’outdoor, ovvero dalle attività all’aria aperta e dagli sport sull’acqua come la vela e il canottaggio, d’altronde in fatto di laghi non siamo secondi a nessuno e per quanto riguarda la montagna abbiamo fatto il botto perché la gente aveva ed ha tuttora voglia di stare in grandi spazi aperti. Io da tempo sto insistendo molto sulle piste ciclabili, perché sono il modo più green e sostenibile di viaggiare ed è ciò che ci chiedono sia gli italiani sia gli stranieri”.

Promozione all’estero, si diceva. “Già alla fine dello scorso anno – dichiara Gaiardelli – abbiamo avviato la campagna promozionale con l’obiettivo di rilanciare il turismo del territorio sui mercati europei. Due le iniziative importanti a breve, una nei Paesi Bassi, l’altra in Germania”. Per le sue bellezze paesaggistiche il Vco merita, infatti, di stare al centro della ricettività italiana e europea e in questa direzione la partecipazione ai maggiori eventi fieristici internazionali, così come sta capitando, è molto importante. “Il messaggio che stiamo lanciando – conferma Gaiardelli – è semplice e diretto: noi ci siamo e siamo pronti ad accogliervi in sicurezza”.

Creatività e marketing, dunque, perché un territorio che vuole imporsi all’attenzione del grande pubblico non può rinunciare a questo binomio. “Il turismo si muove anche grazie alla bellezza diffusa dai social network e peraltro si tratta di pubblicità gratuita; chi viene da noi trova un territorio molto vasto che comprende laghi, colline, montagne e città d’arte. Dobbiamo soltanto imparare a venderci meglio”. Sempre l’anno scorso, lo ricordiamo, si era registrato anche l’aumento di capitale del 25 per cento da parte della Regione. Un segnale forte, quello arrivato da Torino nei confronti di un Distretto che, operando in prevalenza nel Vco, ricopre un ruolo di primo piano nello scacchiere turistico piemontese.

“La collaborazione con l’amministrazione regionale è costruttiva – conferma Gaiardelli – e di questo non posso che essere contento e soddisfatto, valutato che per anni il nostro territorio è rimasto ai margini. Serve, però, una maggiore coesione con tutti gli altri partner del territorio se vogliamo vincere le sfide che ci attendono. Non è retorica la mia – conclude Gaiardelli – ma una certezza, questa, che ho maturato negli anni anche grazie alle diverse esperienze professionali: solo attraverso l’unità d’intenti possiamo essere competitivi coi migliori”.

I numeri a fotografare la realtà odierna: secondo una recente indagine svolta da Intesa San Paolo, con un peso del 22 per cento sul totale delle presenze italiane il Piemonte ha più chance delle altre regioni di ripartire dopo la batosta inferta dal Covid. E in questo quadro spicca, per l’appunto, il Verbano Cusio Ossola che, grazie soprattutto alle presenze di tedeschi, francesi e svizzeri, gioca un ruolo da prima donna: l’81 per cento del turismo a livello regionale passa da qui.


Redazione

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