Una donna albanese, la collaboratrice familiare di Emilio Amicucci, l'uomo ucciso questa mattina a Novara nel suo appartamento, é stata arrestata dai carabinieri perché ritenuta responsabile dell'omicidio.
La collaboratrice familiare ha raccontato di aver colpito con diverse coltellate l'uomo al culmine di una lite, sulle cui motivazioni non ha però fornito dettagli. La donna, che ha 51 anni, vive nello stesso quartiere e da tre anni lavorava per Amicucci, é stata intercettata dai carabinieri nell'appartamento di una vicina dove si era rifugiata dopo aver ucciso il suo datore di lavoro: era in stato confusionale e con gli abiti sporchi di sangue, ed ha ammesso in breve tempo le proprie responsabilità. In questo momento viene trasferita al carcere femminile di Vercelli.