Cultura - 19 ottobre 2021, 10:00

Sarà presentata giovedì la 'Collezione Dantesca di Carlo Negroni'

Appuntamento alle 18 alla Sala Atelier di Palazzo Vochieri

Sarà presentata giovedì la 'Collezione Dantesca di Carlo Negroni'

Giovedì 21 ottobre alle ore 18 in Biblioteca Civica Carlo Negroni, in occasione della mostra bibliografica “Dante a Novara”, si svolgerà la presentazione del volume La Collezione Dantesca di Carlo Negroni a Novara. Catalogo delle edizioni dei secoli XV-XVII a cura di Valentina Zanon, con un saluto di Paolo Testori e proiezione. L’appuntamento si svolgerà nella sala Atelier, in palazzo Vochieri, in presenza e con prenotazione obbligatoria.

La mostra “Dante a Novara” è visitabile dall'11 ottobre al 27 novembre, prenotandosi sul sito della Biblioteca Negroni.

Questo catalogo, pubblicato in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri e di una mostra bibliografica dedicata alla Collezione Dantesca del senatore Carlo Negroni, a cui è intitolata la biblioteca civica di Novara grazie a un suo lascito, raccoglie le edizioni più preziose di tale raccolta. Si tratta di quelle relative a tre secoli: il XV, quando la stampa nasce e i libri sono detti “in culla” (“incunaboli”), il secolo XVI (il Cinquecento che dà il nome alle “cinquecentine”) e il secolo XVI (“seicentine”). Lo stesso Negroni era consapevole del valore della collezione, tanto che scrisse nel proprio testamento, lasciando le opere alla comunità novarese: «raccolta questa che è tra le più copiose che si conoscano, essendovi compresa una grande quantità di esemplari di somma rarità, di straordinario valore e mancanti anche a non poche delle primarie e più ricche Biblioteche pubbliche e private».

Dalla presentazione del volume di Paolo Testori: «Seguendo le linee guida vigenti Valentina Zanon ha scelto di considerare i vari volumi come se fossero dei singoli documenti storici, per questo non si è limitata all’identificazione dell’edizione, ma si è dedicata allo studio analitico di tutti quegli elementi propri del singolo esemplare, come legatura, decorazioni, ex libris, note di possesso e di studio. Questo ha permesso di impostare uno strumento, il catalogo appunto, dal quale esperti e studiosi possano trarre informazioni e spunti per vari filoni di ricerca, come la storia dei singoli esemplari, la ricostruzione di collezioni precedenti, lo sviluppo stilistico delle legature o di come Carlo Negroni stesso abbia studiato e si sia servito della sua biblioteca per i suoi scritti. Si spera in un prossimo futuro di poter proseguire il lavoro iniziato e concludere la catalogazione di tutti volumi.»

C.S.

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