Filcams Cgil e la Uiltucs Uil Novara e VCO hanno inviato alle Asl provinciali e all’Azienda Ospedaliera di Novara una richiesta di incontro urgente riguardo l’imminente cambio d’appalto relativo ai servizi di pulizia e sanificazione per le Aziende del Servizio Sanitario della Regione Piemonte. I sindacati si dicono “allarmati per le possibili ricadute occupazionali e la conseguente perdita di qualità del servizio in ambito sanitario e ospedaliero che non è mai opportuno ma in periodo di Covid è assolutamente inaccettabile”. “Contestualmente -spiegano- è stata inviata ad ANAC e ad SCR Piemonte la segnalazione delle gravi anomalie nella documentazione di gara che potrebbero determinare una ricaduta sulle maestranze impiegate nell’appalto e sul servizio stesso”.
Scrivono Filcams Cgil e la Uiltucs Uil: “Nello specifico, nell’allegato 3 della documentazione di gara inerente al personale presente sugli appalti, viene riportato un numero di operatori riguardo all’ASL VCO non congruente con i dati a nostra disposizione. Risultano infatti 27 operatori delle pulizie e sanificazione inquadrati nel CCNL delle Cooperative Sociali con una media oraria settimanale di 7,48
I dati in nostro possesso sono alquanto diversi. Risultano infatti ben 96 operatori con una media di 23,25 ore contrattuali settimanali inquadrati nel CCNL Multiservizi, così distribuiti : 45 operatori su Ospedale Castelli e distretti di Verbania-Pallanza-Stresa, 32 sull’Ospedale S. Biagio e distretti di Domodossola, 19 sui distretti di Omegna.
Questa differenza di ore effettive sul Lotto 5 comporta perciò delle discrepanze rispetto al valore del costo della manodopera, al netto delle spese generali e dell’utile riportate sul prospetto riepilogativo di assegnazione del lotto all’azienda Markas, per una cifra stimata di circa 1.525.772 euro.
Quanto sopra aggrava ed inficia ulteriormente l’assegnazione avvenuta con un ribasso del 30,12% che ricadrà sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini utenti dei servizi ospedalieri. Alla luce delle effettive necessità dettate dalla condizione ordinaria aggravata dalla pandemia, infatti a fronte delle 11.250 ore effettive di servizio settimanali del Bando di Gara del 2018, passiamo alle 8.965 ore effettive di servizio del 2021”.
“Ribadiamo perciò -sottolineano le organizzazioni sindacali- che queste condizioni pregiudicano la pulizia ordinaria e periodica e gli interventi di sanificazione necessari in epoca di pandemia da Covid-19, generando incomprensibili tagli delle ore di lavoro, del reddito e dell’occupazione per il personale presente sull’appalto".
“Servono risposte celeri, concrete e risolutive da parte di tutti i soggetti coinvolti, da parte di ANAC ed SCR Piemonte sulla correttezza del Bando di Gara. Da parte delle ASL di Novara e del Verbano Cusio Ossola e dell’Azienda Ospedaliera di Novara, servono risposte alle lavoratrici del settore che sono in prima linea per la sicurezza e l’igiene degli ambienti sanitari, un lavoro tanto 'invisibile' quanto indispensabile” concludono Cisl e Uil.