Attualità - 02 aprile 2021, 14:25

Raviolo di nuovo al centro della polemica: è al mare mentre medici e infermieri sono precettati per Pasqua

Il responsabile delle Maxiemergenze di Piemonte 118: "Mi trovavo nella mia seconda casa e non ho violato nessuna regola"

Raviolo di nuovo al centro della polemica: è al mare mentre medici e infermieri sono precettati per Pasqua

Finisce nuovamente nella bufera mediatica Mario Raviolo, il responsabile della maxi emergenza 118 per il Piemonte. E la nuova polemica che lo travolge lo vede abbigliato con costume da bagno e asciugamano rosso sulla spalla a Loano, in provincia di Savona

Raviolo infatti è stato protagonista di un servizio – sulle spiagge vuote per le festività Pasquali, trasmesso dal Tg3 Liguria il 31 marzo scorso alle 19. “E’ un’occasione persa – dice ai microfoni, con il volto coperto dalla mascherina – specie per le attività”. 

Immagini che hanno scatenato molte critiche nel mondo sanitario piemontese, soprattutto alla luce del fatto che il Dirmei, il braccio operativo della Regione nel contrasto al Covid, negli scorsi giorni ha mandato una lettera alle Asl dove chiede di di mantenere lo stesso standard clinico e assistenziale durante le festività pasquali”. Parole che ieri avevano fatto infuriare i sindacati, dal Nursind, all’Anaao Assomed, al Nursing Up che oggi tornano di nuovo all'attacco:"Veniamo trattati come "scolaretti indisciplinati" ai quali "proibire le vacanze’" mentre il futuro manager dell’Azienda Zero, dottor Mario Raviolo, che viene intervistato dalla Rai al mare".

"Il Dirmei - continuano le organizzazioni sindacali - prima di chiederci di non andare in vacanza dovrebbe fare un po' di analisi al proprio interno, valutare cosa fanno i vertici e quelli che hanno maggiori responsabilità".

La polemica sta tutta nell’opportunità di andare al mare, in piena emergenza sanitaria, non in una violazione delle norme. Raviolo è residente a Savigliano, nel Cuneese, ed è stato immortalato a Loano il 31 marzo. Il Presidente della Liguria Giovanni Toti ha vietato l’accesso alle seconde case dal 1° aprile, quindi da un punto di vista normativo il responsabile della maxi-emergenza non ha violato le regole.

Una posizione sostenuta dallo stesso Raviolo, che si difende così:"Mi trovavo nella mia seconda casa e non ho violato nessuna regola. Sono tornato prima dell'entrata in vigore dell'ordinanza emanata dalla Regione Liguria". "Da mercoledì ero nel mio ufficio: è una polemica pretestuosa" conclude.

Dalle nostre corrispondenti a Torino

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