Attualità - 01 marzo 2021, 16:23

Sit in per Ahmadreza Djalali domani sera davanti al municipio

Una delegazione di Amnesty si recherà all’Ambasciata iraniana

Sit in per Ahmadreza Djalali domani sera davanti al municipio

Domani, martedì 2 marzo, alle 18, dinanzi alla sede del Municipio di Novara , a Palazzo Cabrino, Comune di

Novara e Amnesty International lanceranno con  un breve sit-in l’ennesimo appello a favore di Ahmadreza Djalali, il ricercatore iraniano che per diversi anni ha lavorato a Novara presso il Centro di ricerca sulla medicina dei disastri dell’Università del Piemonte Orientale, e che si trova in carcere ad Evin in Iran con l’accusa di spionaggio dal 25 aprile del 2016 e con una condanna a morte pendente sul suo capo.

L’esecuzione – ricordano da Amnesty International -  è stata rinviata quel giorno ed altre due volte; l’ultima sospensione è arrivata il 16 dicembre e questo ci fece sperare che fossero in atto le trattative diplomatiche per la sua liberazione, ma di Ahmad da allora non si sa più nulla se non che gli è vietato telefonare alla moglie Vida e alla sua famiglia a Teheran.  Ahmad dalle ultime notizie che ci sono pervenute aveva perso 24 kg e aveva urgente bisogno di cure mediche. Siamo preoccupati per la sua salute e temiamo che le sue condizioni in questi ultimi mesi siano peggiorate ulteriormente”.

La manifestazione novarese vedrà la partecipazione del sindaco della città Alessandro Canelli e dei colleghi novaresi di Ahmad tra cui Luca Ragazzoni che in questi mesi ha animato un forte movimento di opinione sul caso del ricercatore, che ha trovato eco in tutto il mondo.

Sempre domani delegazione della Sezione italiana di Amnesty International, si recherà davanti all'Ambasciata dell'Iran in Italia per chiedere la liberazione di Ahmad.

ECV

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