“Sono basita per lo stop alla riapertura delle stazioni sciistiche a meno di 12 ore dall'avvio degli impianti. Un danno ulteriore in una stagione mai partita e un'assoluta mancanza di rispetto per gli operatori già in ginocchio. Ci attiveremo subito per sollecitare i ristori ma occorre da parte del nuovo governo un deciso cambiamento del modus operandi nei confronti delle nostre imprese”. Così l'onorevole di Forza Italia Mirella Cristina commenta la notizia del rinvio almeno fino al 5 marzo della riapertura delle stazioni sciistiche firmata stasera in extremis dal ministro Speranza. Domani gli impianti avrebbero dovuto riprendere a girare forti del via libera siglato solo qualche giorno fa. “Parliamo di un settore per il quale la stagione invernale è al palo; in vista della ripartenza gli operatori hanno speso, magari gli ultimi fondi a disposizione, per preparare e adeguare piste e impianti, per l'assunzione del personale, per l'acquisto di merci deperibili- ha proseguito l'on. Cristina - . Hanno venduto on line gli skipass per evitare gli assembramenti. Perché i nostri imprenditori della montagna hanno continuato a crederci, vedevano una piccola luce in fondo al tunnel. Hanno anche investito: pensiamo agli importanti lavori inaugurati lo scorso sabato a Domobianca, 2 milioni di euro per piste e strutture, pronte ad accogliere gli sciatori. Così la stagione invernale sfuma con i nostri operatori, delusi ed arrabbiati, che si sentono presi in giro. E che ora attendono il risarcimento dei danni”.