Novara - 24 dicembre 2020, 14:28

Stangata (obbligata) in arrivo sulla tassa rifiuti

Stangata (obbligata) in arrivo sulla tassa rifiuti

Stangata in arrivo sulla tassa rifiuti. Una stangata a cui l’amministrazione dà il via controvoglia, ma che si abbatterà comunque sulle spalle dei cittadini novatesi.

Il Consiglio comunale riunitosi ieri, mercoledì 23 dicembre, ha approvato infatti (a favore i gruppi di maggioranza della Lega, di Fratelli d’Italia, di Forza Italia e delle liste civiche, e con l’astensione del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle ) il nuovo piano finanziario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che dà di fatto il via libera ad un consistente aumento dei costi a carico delle famiglie. Infatti, l’applicazione del nuovo metodo di calcolo dei costi fissi e variabili determina un aumento complessivo del costo del servizio di circa 862.000 euro a partire dal nuovo anno. Considerando che il nuovo metodo di calcolo vale a partire dal 2017, e che quindi è previsto un conguaglio per le annualità passate, sulle spalle dei novaresi pioverà con il 2021 un aumento complessivo di oltre 1 milione e mezzo di euro. Che sarà pagato da tutti: perché il meccanismo della Tari prevede che il costo generale del servizio sia suddiviso tra gli utenti, senza possibili margini di manovra.

A determinare questo vero e proprio salasso è una scelta obbligata dell’amministrazione comunale. Il Comune di Novara, infatti, è tenuto ad applicare i nuovi criteri di calcolo della Tari dovuti ad una delibera di Arera, l’Autorità di regolazione dell’energia elettrica, dell’acqua e dei rifiuti. La nuova metodologia di calcolo dei costi, è basata tra l’altro su un diverso “perimetro” del servizio, ovvero delle componenti di costo che possono essere incluse nel Piano economico finanziario del gestore che costituisce la base di calcolo della TARI.  Per esempio, nella base imponibile della Tari sarà ora ricompreso anche il costo dello spazzamento delle strade, che in precedenza era a carico della fiscalità generale.

Un obbligo ineludibile come l’assessore Moscatelli ha vigorosamente sottolineato sia lunedì in commissione che ieri in consiglio: “Siamo costretti a rispettare questa delibera – ha detto -  anche se non la condividiamo per nulla”. La situazione è paradossale, perche Novara da anni è una delle città più virtuose, per esempio sul fronte della raccolta differenziata.

Il dibattito ha fatto emergere lo sconcerto, pur con qualche sfumatura di accento, di tutte le forze politiche. L’assessore Moscatelli ha annunciato da un lato l’auspicio che Arera possa fare qualche passo indietro (“e sembrerebbe – ha detto – che si stia muovendo in questa direzione”) e soprattutto la sua intenzione di studiare la possibilità di “sterilizzare” gli aumenti almeno per il 2021. Si vedrà.

Per ora l’aumento dei costi per le famiglie è garantito

ECV

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